"In oltre 30 anni di attività, non mi era mai capitato di confrontarmi con una stagione così orribile". Queste le prime parole di Tonino Zito, responsabile commerciale della Soc. Agr. Zito & Co, sita in provincia di Siracusa, in Sicilia.
"Quando è scoppiata la pandemia, c'è stato un momento di confusione totale. Nonostante la chiusura del canale Horeca per via dei Dpcm che si sono susseguiti, fino al 5 maggio 2020 il Covid-19 ha prodotto effetti benefici sulla vendita di alcuni prodotti: per esempio, la commercializzazione di patate nella Grande distribuzione organizzata è andata abbastanza bene. Finito il lockdown, con il cambio di produzione non abbiamo venduto più niente. Ancora adesso, trovare un articolo che traini il commercio è difficile".
Foto fornite dalla Soc. Agr. Zito & Co
Uno spiraglio di luce si è avuto approfittando delle disgrazie altrui. "A seguito della forte nevicata di gennaio, la mancanza di orticole spagnole, quali la lattuga Iceberg, ha fatto impennare il prezzo delle nostre referenze per un limitato arco di tempo. Si tratta però di congiunture particolari, non sono andamenti di mercato reali", sottolinea Zito. "In generale, sono i consumi a essere scarsi. I prezzi a ribasso e la concorrenza di altre origini creano, inoltre, un po' di confusione. Ci sono imprese in Sicilia che stanno acquistando prodotto pugliese a scapito di quello siciliano, per dirne una".
Foto fornita dalla Soc. Agr. Zito & Co
Con i cambi di colore delle Regioni italiane (ora in prevalenza gialle), secondo Zito potremmo assistere a una leggera ripresa, a livello di mercati. "Ma non credo che questo servirà a compensare, dato che siamo ormai a due terzi della campagna orticola. In questo momento stiamo offrendo cavolfiori verdi e bianchi, sedano e cavolo a punta. Per la vendita, rimaniamo prevalentemente in territorio siciliano e, a malapena, riusciamo a coprire i costi di produzione".
Foto fornita dalla Soc. Agr. Zito & Co
Il core business dell'azienda è rappresentato dalle patate novelle. "Non nascondo una leggera preoccupazione per la campagna commerciale. Paradossalmente, il clima è stato favorevole. Si prevede perciò una buona qualità dei tuberi siracusani e una resa per ettaro più elevata. Dovremmo cominciare a raccogliere intorno al 15-20 marzo 2021", conclude Zito.