Il canale Horeca, che in Europa è stato fortemente colpito dalle restrizioni a causa della pandemia, è molto importante per i prodotti tagliati freschi e ready-to-eat. Nonostante questo, aziende come la cooperativa Surinver hanno registrato un significativo aumento del fatturato con questi prodotti, il che dà un'idea del loro potenziale di crescita. Allo stesso modo, sono anche riuscite a crescere notevolmente nella vendita di prodotti biologici, che hanno ancora un grande potenziale sul mercato spagnolo.
"Quando è scoppiata la pandemia, abbiamo notato che i consumatori hanno iniziato a cercare cibi naturali e con una durata di conservazione più lunga, soprattutto per la paura di eventuali carenze", dice Javier García Linares, direttore commerciale della Surinver. "Fortunatamente, siamo presenti con questi prodotti nelle grandi catene di distribuzione spagnole. Quest'anno abbiamo iniziato a commercializzarli anche nelle catene in espansione in Spagna, come Family Cash".
"I supermercati spagnoli stanno iniziando a includere reparti di prodotti ready-to-eat, un segmento dove trovano posto i nostri prodotti. La nostra gamma comprende pomodoro concentrato con olio, oppure con aglio, olio e prezzemolo o origano; peperoni arrostiti; peperoni, cipolle o pomodori caramellati. Questo ha permesso al nostro fatturato di aumentare del 12% nel 2020, nonostante la forte riduzione delle attività del canale Horeca. Se questo fosse rimasto sempre aperto, la crescita sarebbe stata sicuramente molto più elevata", afferma Linares.
A gennaio, l'azienda ha effettuato un ampliamento degli stabilimenti per la produzione di prodotti ready-to-eat, introducendo anche nuovi formati di confezionamento. "Riteniamo che il consumo di questi prodotti continuerà a crescere, poiché sono prodotti naturali e di qualità, e che ti fanno risparmiare tempo. Sono cotti e pronti per il consumo e hanno una durata di 6 mesi".
Il bilancio della campagna 2020 è stato positivo per la Surinver. Ha chiuso l'anno con una crescita del fatturato globale del 4% rispetto all'anno precedente, consolidando così il suo trend al rialzo, nonostante le incertezze causate dalla pandemia nel settore agricolo.
Questa cooperativa, con sede ad Alicante, è nata nel 1974 dall'unione di 70 produttori agricoli. Attualmente conta più di 400 partner e una diffusa presenza sia a livello nazionale che internazionale. Anche la sua gamma di prodotti si è ampliata, adattandosi alle nuove tendenze ed esigenze. La prova è l'impegno dell'azienda nell'attuazione del controllo integrato, che ha consentito ai propri produttori di certificarsi come agricoltura biologica. Anche i risultati ottenuti durante l'esercizio 2020, che va da ottobre 2019 a settembre 2020, testimoniano questo impegno, in quanto la Surinver ha ottenuto un aumento del 31% del fatturato del proprio assortimento biologico, rispetto all'anno precedente.
"Nonostante il fatto che questa crisi sanitaria stia mettendo a dura prova l'economia, i consumatori del biologico continuano a richiedere questi prodotti. Sebbene in Spagna il consumo di prodotti bio sia ancora molto inferiore a quello delle referenze convenzionali, abbiamo osservato un trend di crescita costante", dice Javier García Linares.
"Dopo questi risultati positivi, affrontiamo il 2021 focalizzandoci sui grandi obiettivi, come garantire il consolidamento della produzione del fresco, rilanciare il trend di crescita dei prodotti biologici e ready-to-eat, e continuare a puntare su un’agricoltura sempre più sostenibile", conclude Linares.
Per maggiori informazioni
Javier Antonio García Linares
Surinver
Tel.: +34 966 766 068
Email: jagarcia@surinver.es
Web: www.surinver.es