Si chiama Agnese ed è stata selezionata dal progetto di breeding condotto nel veronese dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA) - Centro di ricerca Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura, sede di Forlì, e dalla coop. Apo Scaligera di Verona.
Fragola Agnese
"Questa nuova varietà di fragola, adatta al Veneto e a tutte le aree continentali - spiega il ricercatore del CREA Gianluca Baruzzi - è nata da un incrocio tra due breederline ottenute dallo stesso programma. E' stata selezionata a Verona nel 2014 e licenziata nel 2020. Si tratta di una cultivar a maturazione intermedia, con +3-4 giorni rispetto alla cultivar di riferimento "Garda" per l'areale veronese".
Nel veronese viene allevata con la tecnica di coltivazione autunno-primaverile, con produzione mediamente di 100 grammi a pianta nel ciclo autunnale e di 600 grammi a pianta nella primavera successiva.
Il °Brix è mediamente pari a 8 in autunno e 7,5 in primavera. Le piante hanno una vigoria medio-alta e un portamento eretto che permette una facile raccolta dei frutti.
"La produzione è prolungata, con un flusso regolare, grazie a una seconda fioritura primaverile. Il frutto è di pezzatura medio-grande, che rimane stabile durante la raccolta, di forma conico-allungata, molto regolare, di colore rosso, molto brillante, con polpa di elevata consistenza, che si mantiene costante anche dopo la conservazione. La qualità del frutto è eccellente, grazie all'alto contenuto di zucchero", conclude Baruzzi.
Anche questa varietà sarà presentata al Simposio internazionale 2021, così come Callas (cfr. FreshPlaza del 7/10/2020). Il Consiglio per la Ricerca e l'Economia Agraria (CREA) coordina una serie di programmi di selezione della fragola in diverse aree dell'Italia meridionale e settentrionale.