Di recente è cominciata la commercializzazione degli asparagi precoci francesi. Sebbene, in molti Paesi, i ristoranti siano chiusi, Jacques Guironnet della ASPA2, è piuttosto ottimista su questa stagione. "Alcuni nostri clienti sono pronti ad acquistarli. La domanda proviene soprattutto dai grossisti che riforniscono i negozi specializzati".
Normalmente ASPA2 esporta una parte del raccolto di asparagi in Asia. "Anche lì i ristoranti saranno chiusi. Ciò non significa che non ci sia una domanda. I nostri clienti dei Paesi asiatici hanno diversificato i loro canali di vendita. I grossisti hanno cominciato a rifornire i negozi specializzati e alcuni clienti acquistano gli asparagi online".
La qualità degli asparagi è buona. "Abbiamo raccolto i primi asparagi e le dimensioni del prodotto sono apparse soddisfacenti: la colorazione è molto bianca, poco fibrosi e per niente amari. Ora che i consumatori hanno più tempo per cucinare speriamo che acquistino gli asparagi con piacere".
Quest'anno ASPA2 ha provato a spiegare ai consumatori perché gli asparagi francesi si possono trovare così in anticipo sugli scaffali. "Coltiviamo i nostri asparagi con un sistema di riscaldamento che non utilizza combustibili fossili e quindi senza emissioni di CO2. Con il nostro sistema di riscaldamento possiamo scaglionare i periodi di coltivazione, a prescindere dalle condizioni climatiche".
Jacques aggiunge che la coltivazione degli asparagi di ASPA2 è in anticipo sulla stagione, ma non ricade al di fuori di essa. "A volte gli asparagi da coltivazione non riscaldata arrivano sul mercato a febbraio. ASPA2 ha impostato il suo programma di coltivazione per avere i prodotti disponibili sul mercato anche a Pasqua".
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