La varietà di mela Red Prince è stata importata dai Paesi Bassi in Canada nel 2000, da Irma e Marius Botden, ed è coltivata esclusivamente dalla Blue Mountain Fruit Company. Questa varietà presente in natura, originaria della zona di confine tra Paesi Bassi e Germania, sin dalla sua introduzione due decenni fa, è costantemente cresciuta in popolarità sul mercato canadese. Ma negli ultimi 7 anni, a seguito di un rebrand della mela, la domanda è cresciuta in modo esponenziale. Ora l'azienda ha introdotto un nuovo sacchetto sostenibile per il confezionamento delle mele, favorendo un ulteriore impulso alle vendite.
La mela Red Prince quest'anno ha un nuovo sacchetto sostenibile.
Crescente popolarità in Canada
Ken Lyons ha iniziato alla Blue Mountain Fruit Company nel 2014, come direttore vendite e marketing. Ha guidato il team della Blue Mountain nel rebranding che ha portato la popolarità del Red Prince in cima alle classifiche. "Il look rinnovato è quello che usiamo anche oggi, e riflette la storia della mela e il modo in cui viene coltivata", dice Lyons.
La mela Red Prince viene raccolta in autunno e poi conservata fino all'inizio del nuovo anno. "E' una varietà davvero unica perché ha un grande equilibrio", afferma Lyons. "Ha un morso molto croccante, con un alto grado Brix e buoni livelli di acidità. Dopo la raccolta, la conserviamo fino al 1° gennaio per lasciare che l'acidità scenda al livello che noi vogliamo raggiungere, e la testiamo per assicurarci che l'equilibrio tra acido e zuccheri sia quello giusto. La commercializziamo come mela invernale canadese. E' come un buon vino, si apre con note aspre e poi ha un finale morbido e dolce", spiega Lyons.
Focus sulla sostenibilità
Il frutteto e l'azienda sono concentrati sulla sostenibilità. Fin dagli esordi, nel 2000, l'azienda ha iniziato con frutteti ad alta densità e la Blue Mountain è stata una delle prime a portare questa tipo di coltivazione in Canada. Lyons dice: "La sostenibilità è una parte importante della filosofia e dei valori della Blue Mountain. Lavoriamo nei nostri frutteti avvalendoci delle ultime tecnologie e programmi di gestione dei dati, per assicurarci che siano il più sostenibili possibile. Abbiamo commissionato un nuovo impianto di confezionamento all'avanguardia, per garantire il minor spreco di prodotto e di servizi".
Oltre a tutto questo, l'azienda ha anche ampliato le proprie attività di coltivazione in modo sostenibile, per stare al passo con la crescente domanda della Red Prince. "Abbiamo iniziato in Ontario, e successivamente ci siamo estesi in Quebec e nelle Province marittime. Per sostenere il nostro impegno sulla sostenibilità, abbiamo deciso di non spedire il prodotto in quelle aree, ma di stringere delle partnership strategiche con coltivatori di Montreal e Nuova Scozia. In questo modo, possiamo espandere i nostri mercati, pur continuando a fornire mele coltivate, confezionate e spedite localmente, il tutto con il marchio della Blue Mountain Fruit Company", spiega Lyons.
Ultimo pezzo del puzzle della sostenibilità: il packaging
La mela Red Prince viene venduta dai rivenditori sia sfusa che in sacchetti. Per rimanere fedele ai propri valori di sostenibilità, la Blue Mountain ha sviluppato per questa varietà un packaging sostenibile in sacchetti. "Negli ultimi sette anni, abbiamo cercato una tecnologia che fosse economica e sostenibile", spiega Lyons.
Il nuovo sacchetto mette insieme due tecnologie che ne assicurano la massima sostenibilità. "La prima è la plastica, che ha un'elevata trasparenza e durata e ha il codice di riciclo 2. Questo è importante perché di tutta la plastica riciclabile nel mondo, solo una minima parte viene effettivamente riciclata. I materiali con il codice di riciclo 2 sono quelli più facilmente riciclabili, e ogni struttura di riciclaggio in Canada è attrezzata per lavorare con questo materiale. Quindi, se i consumatori si prendono cura di mettere i sacchetti nel cestino, questi verranno riciclati. Stiamo lavorando su questo materiale con la Vortex Packaging in Ontario".
Lyons aggiunge: "Inoltre, abbiamo lavorato con un'azienda, con sede in Ontario, chiamata miDori-Bio, che commercializza e distribuisce additivi green. Grazie a loro, siamo stati in grado di inserire un additivo nel sacchetto che garantirà una biodegradazione altamente efficiente. Quindi, se il sacchetto finisce in una discarica, si biodegraderà tra il 5-15% entro i primi 30 giorni, e sarà completamente degradata in O2, CO2 e metano recuperabile, senza lasciare micro particelle, entro 4,5-5 anni". Oltre a tutti questi vantaggi ambientali, l'imballaggio è quasi a costo zero.
Il nuovo sacchetto è approvato dalla FDA e dalla FTC, il che significa che Blue Mountain può affermare con precisione che è sia biodegradabile che riciclabile. Quest'anno è il primo anno in cui sono disponibili i nuovi sacchetti, e finora le vendite sono state davvero soddisfacenti. "Ci aspettiamo che le vendite in sacchetti aumenteranno del 50% quest'anno. La famiglia Blue Mountain è molto entusiasta di questo nuovo sviluppo. Volevamo essere in prima linea nella sostenibilità e vorremmo che altre aziende seguissero il nostro esempio, implementando queste pratiche sostenibili in ogni comparto della loro attività, come abbiamo fatto noi", conclude Lyons.
Per maggiori informazioni:
Ken Lyons
Blue Mountain Fruit Company
Tel.: +1 (905) 330-9113
Email: [email protected]
Web: www.bluemountainfruitcompany.com