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Nove le varieta' censite

Verso il riconoscimento IGP per la ciliegia di Bracigliano

Una zona di produzione molto ampia, con 14 comuni coinvolti tra le province di Salerno e Avellino, oltre 135 gli ettari investiti e 420 le aziende agricole interessate, per una produzione annua di circa 1.000 tonnellate. Sono questi alcuni numeri emersi durante la conferenza stampa di venerdì 22 gennaio, relativi alla ciliegia di Bracigliano, un prodotto sempre più vicino al riconoscimento IGP, il cui disciplinare di produzione è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana proprio lo scorso 19 gennaio 2021 (clicca qui per scaricarla).

"Un risultato atteso da oltre un decennio, un riconoscimento che ci inorgoglisce e che arriva dopo tre anni di duro lavoro, con i tanti attori che hanno contribuito al raggiungimento di questo importante  traguardo", così commenta il presidente del Gal Terra è Vita, Francesco Gioia. "Questo, però, è soltanto un primo passo che permetterà di conferire alla ciliegia di Bracigliano maggiori garanzie commerciali, ma soprattutto consentirà ai produttori di ottenere un reddito più alto".

Francesco Gioia

Le varietà censite sono 9, con un calendario produttivo che va dalla prima decade di maggio fino alla metà di luglio: Spernocchia, Sciazza, Pagliaccia, Don Carmelo, Silvestre, Bigarreau Burlat, Palermitana, Principe e Baron Picella, quest'ultima attualmente coltivata soltanto nel comune di Forino (AV).

Il disciplinare di produzione Igp è molto rigido: esso infatti prevede, oltre alle diverse caratteristiche qualitative riportate, un colore brillante (dal rosso scuro all'amaranto), un calibro minimo ammesso di 20mm e un contenuto zuccherino non inferiore a 12 gradi brix per tutte le varietà sopra citate.

Il riconoscimento vero e proprio si otterrà al trascorrere dei termini previsti dalla legge, ossia dopo i 60 giorni dalla pubblicazione del provvedimento in Gazzetta ufficiale, cui devono seguire altri 90 giorni di pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. L'iter per il riconoscimento Igp terminerà con la costituzione del consorzio di tutela, il quale si occuperà di mettere in atto una serie di iniziative e attività per la tutela e la valorizzazione della ciliegia di Bracigliano.