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Ancora limitate le forniture di melanzane, cetrioli e zucchine

Almeria: si e' lavorato tra il 40 e il 50% in meno a causa delle gelate

Il meteo sta ancora una volta influenzando lo sviluppo dell'attuale campagna orticola nelle serre dell'Andalusia orientale. La stagione ha avuto un inizio difficile, perché le alte temperature in tutto il continente hanno permesso di prolungare le stagioni europee, e un autunno insolitamente mite ha fatto aumentare troppo i volumi di alcune verdure, come i cetrioli. Questo ha depresso i prezzi, al punto che si è dovuto ritirare dal commercio il 30% della produzione. Ora sono le temperature minime da record portate dalla tempesta Filomena a colpire le piantagioni, rallentando la produzione di ortaggi. Questa situazione ha determinato il rallentamento dell'attività e un aumento dei prezzi.

"La fornitura è limitata, soprattutto nel caso di melanzane, cetrioli e zucchine", afferma Ginés González, direttore dell'azienda Hortisol di Almeria. “Qui non ha nevicato, ma questi tre ortaggi sono sensibili al freddo e la loro produzione è ancora ferma. Abbiamo registrato un forte aumento dei prezzi, a causa della carenza di prodotti". Secondo Ginés, le basse temperature hanno causato un calo dei volumi di circa il 50%, rispetto alla disponibilità delle settimane precedenti.

Nelle diverse aste ortofrutticole che si tengono nella provincia di Almería, si sono raggiunti quotazioni esorbitanti. Hanno superato i 4 euro/kg nel caso delle melanzane, o 3 euro/kg per le zucchine, andando di gran lunga oltre i prezzi registrati nelle stesse settimane dello scorso anno. "Certo, questi sono i prezzi all'asta", ha detto Ginés. "I prezzi concordati nei programmi sono stati rispettati. La produzione per il mercato libero è stata molto ridotta, perché praticamente tutta la produzione è andata alle catene di supermercati, attraverso i suddetti programmi. In ogni caso, ci sono state ancora delle carenze di volume", dice Ginés. Infatti, è stata segnalata una carenza di verdura in vari supermercati nel Regno Unito, Belgio o Paesi Bassi, a causa della minore produzione in Spagna, principale Paese fornitore di verdure in Europa nella stagione invernale.

Peperoni e pomodori. "Potrebbe verificarsi un gap sul mercato del pomodoro tra marzo e aprile"
A differenza di cetrioli, zucchine e melanzane, in questo periodo c'è stata una relativa stabilità per peperoni e pomodori, nonostante il fatto che anche questi ortaggi abbiano subito l'impatto della tempesta e dell'ondata di freddo.

"I prezzi del peperone sono più stabili, forse con una leggera tendenza al ribasso. I peperoni in pieno campo non hanno avuto problemi a causa del freddo. Solo la pioggia ha influito, poiché, sebbene coltiviamo sotto una copertura di plastica, non siamo protetti al 100%, e arriva un momento in cui le piogge non ci consentono più di lavorare nelle serre. Questo ha significato che, nel complesso, il volume di lavoro è stato ridotto tra il 40 e il 50%", afferma Ginés. "Nel caso del pomodoro, c'è anche una carenza di volumi perché il processo di maturazione è stato rallentato. I coltivatori non riescono più a raccogliere una volta alla settimana da ogni pianta, ma solo una volta ogni due settimane", dice il direttore della Hortisol.

In ogni caso, i pomodori della provincia di Almeria sembrano perdere terreno, in termini di superficie, a favore di altri prodotti, come i peperoni. Secondo Ginés, “la coltivazione del pomodoro richiede più manodopera rispetto ad altre verdure. Inoltre, non vengono prodotti molti chili per metro quadrato, e nelle ultime stagioni i prezzi non sono stati redditizi. Inoltre, la produzione spagnola si trova a dover far fronte alla crescente concorrenza di prodotti premium provenienti dai Paesi Bassi o dal Belgio, nonché dalle produzioni di Marocco e Turchia", afferma Ginés. "Considero la Turchia ancora più pericolosa del Marocco".

Secondo il direttore dell'azienda Aguadulce, che commercializza frutta e verdura da Almeria in Europa, principalmente in Germania, Francia e Paesi baltici, l'interruzione della crescita delle piante proseguirà nelle prossime due settimane, dopodiché inizierà il processo di raccolta. "A fine marzo / inizio aprile, potrebbe nuovamente verificarsi un gap sul mercato del pomodoro".

Per maggiori informazioni:
Ginés González
Frutas Hortisol S.L.
T: +34 950550234
M: +34 670626792
gines@frutashortisol.es
www.frutashortisol.es

Data di pubblicazione: