Recentemente nei Paesi Bassi Suzanne van der Pijll ha scritto un articolo intitolato: "I prodotti biologici torneranno alla plastica?" L'articolo è stato pubblicato in diversi mezzi di informazione commerciale olandesi, come Biojournaal, Foodlog e VMT e ha provocato molte reazioni. "Questa era l'intenzione - scrive Van der Pijll - Perché con un articolo come questo si vuole mettere questa problematica all'ordine del giorno. Preferibilmente quando c'è ancora tempo per fare qualcosa".
"Per questo motivo sono contenta che Skal e Bionext abbiano avuto una reazione indicando alcune sfumature di interpretazione per il mio testo. Sembra che i prodotti biologici possano essere venduti senza plastica in alcune circostanze. Entrambe le organizzazioni hanno riferito anche che è ancora permesso vendere i prodotti biologici non confezionati. È vero, ovviamente. Tuttavia, se un punto vendita vende senza imballaggio anche frutta e verdura convenzionale deve avere una certificazione per farlo".
"Ed è questo il punto della questione - scrive Suzanne - Questa certificazione può comportare che possa essere più semplice imballare i prodotti biologici con la plastica invece che soddisfare i requisiti di certificazione sostenendone i costi. questo è esattamente il problema che volevo mettere in evidenza. Vedremo come si svilupperanno le cose nei prossimi mesi, ma sia chiaro che sono preoccupata".
"Per la cronaca, mi reputo un'entusiasta dei prodotti biologici. Mi piace acquistare frutta e verdura biologica dal mio fornitore consueto, che me la consegna senza inutili imballaggi di plastica - conclude Suzanne - Ciò è qualcosa che i consumatori richiedono sempre di più".
Per maggiori informazioni: suzanne.van.der.pijll@schuttelaar.nl