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Luis Fernando Rubio, direttore di ANPCA e PROCECAM

"Siamo stati costretti a interrompere la semina dell'aglio viola a Castiglia-La Mancia"

Il 2020 è risultato non solo l'anno più caldo mai registrato in Spagna dal 1961, come pubblicato di recente dall'Agenzia meteorologica statale, ma anche il più caldo in Europa e nel mondo (un record registrato solo nel 2016), secondo i dati del servizio Copernicus sui cambiamenti climatici. Questo fatto però contrasta con la situazione meteo che sta vivendo il Paese in questa seconda settimana del 2021, con nevicate record e temperature polari.

Una delle zone più colpite dall'ondata di freddo è la regione di Castiglia-La Mancia. "Ad Albacete, le temperature sono scese fino a -16 ºC", dice Luis Fernando Rubio, direttore dell'Associazione nazionale dei produttori e commercianti di aglio (ANPCA) e dell'Associazione dei produttori di cipolle di Castiglia-La Mancia (PROCECAM). "Questa situazione climatica rende difficile preparare il terreno alla semina della cipolla, che avverrà tra la fine di febbraio e marzo. Le cipolle invernali che sono state seminate a settembre / ottobre e coltivate a novembre e dicembre subiranno un’interruzione del ciclo vegetativo, sebbene il loro sviluppo non ne risentirà. E' invece l'aglio che avrà i problemi maggiori", dice Rubio.

"Eravamo nel bel mezzo della campagna di semina dell'aglio viola a Castiglia-La Mancia, ma purtroppo siamo stati costretti a fermarci, quando c’era ancora circa il 20-25% della superficie da piantare", dice Rubio. "Inoltre, i bulbi delle piante seminate a fine dicembre / inizio gennaio, e che stavano cominciando a germogliare, potrebbero essere stati colpiti dal gelo proprio nel momento di maggiore esposizione, il che potrebbe richiedere una nuova semina. Ma questo dovrà essere valutato una volta che l'ondata di freddo sarà passata e sarà stata effettuata una valutazione dei danni".

Sia l'aglio sia la cipolla sono colture in grado di resistere al freddo e al gelo, dice Luis Fernando, perché subiscono solo un’interruzione nel loro sviluppo vegetativo, che riprende quando le condizioni sono nuovamente favorevoli. "Per fortuna, le previsioni del tempo dicono che questo freddo intenso finirà entro la fine di questa settimana, e che le temperature torneranno alla normalità. Da ieri, nella maggior parte delle aree di coltivazione, abbiamo raggiunto gli 8 gradi Celsius. Questo significa che, sul terreno, il ghiaccio si sta lentamente sciogliendo e che, sebbene le gelate siano intense, un fenomeno frequente nella nostra zona, potremo riprendere le nostre attività entro la fine della settimana".

La nevicata del fine settimana, causata dalla tempesta Filomena, e che ha preceduto l'attuale ondata di freddo, ha reso difficoltose le comunicazioni in gran parte del Paese, interessando in particolare il trasporto stradale.

"La nevicata ha bloccato tutta la logistica", afferma Luis Fernando. "Abbiamo avuto molte merci bloccate sulla strada. Abbiamo affrontato questo problema in ogni modo possibile, chiedendo ai nostri clienti di capire la difficoltà della situazione", dice. "Fortunatamente, le spedizioni sono riprese lunedì, e solo le merci che avrebbero dovuto viaggiare venerdì, sabato e domenica (i giorni con i maggiori problemi sulle strade) ne hanno risentito".

Con la Brexit, ritardi nelle spedizioni di aglio e cipolla
I ritardi logistici causati dalla tempesta non sono stati gli unici che gli spedizionieri abbiano dovuto affrontare in questo mese di gennaio. "Dal 1 gennaio, con l'avvio della Brexit, sono entrate in vigore le nuove procedure d’esportazione, che stanno causando molti ritardi nelle spedizioni verso il Regno Unito. Penso che né la dogana britannica né quella francese fossero preparate all'elevato volume di merci che si muove tra Europa e Regno Unito. Si spera che questo problema venga risolto il più presto possibile".

Il punto è che, a differenza dell'attuale ondata di freddo, la Brexit non è un fenomeno eccezionale, e il Regno Unito è uno dei principali mercati per le cipolle e l'aglio spagnoli.

"Il Regno Unito è la seconda destinazione più importante per le cipolle spagnole, dietro solo alla Germania. E' un mercato molto importante, che richiede un prodotto di alta qualità, come le nostre cipolle. Per l'aglio spagnolo, è la quinta destinazione in termini di volume, ma la quarta in termini di fatturato. Per questo motivo, è molto importante per noi mantenere buoni rapporti commerciali con quel Paese", afferma il responsabile di ANPCA e PROCECAM.

"E' un mercato prezioso. Non consuma grandi volumi, ma sviluppa un fatturato importante".

Data di pubblicazione: