Un inizio settimana positivo per alcuni commercianti di clementine, dopo giorni difficili in cui prezzi e consumi si sono mantenuti decisamente bassi. "Notiamo un'andamento in rialzo degli ordinativi da parte di molti Paesi europei, in particolare in Polonia, Ucraina, Germania e Francia. A determinare questo incremento delle vendite sono state le gelate in Spagna, le quali hanno provocato perdite in molti areali della penisola iberica", così commentano dalla ditta Martucci, specializzata nel commercio di agrumi, con sede a Massafra (Taranto).
"Infatti, mancando una buona parte del prodotto spagnolo, molti buyer internazionali si sono interfacciati con le aziende italiane per cercare di reperire quante più clementine possibili. Ad aumentare, però, di circa 0,10 €/kg, sono stati anche i prezzi di vendita, arrivando così a toccare, per un prodotto qualitativamente ottimo e privo di macchie, 0,60 €/kg (prezzo in partenza) rispetto a 0,50 €/kg dello scorso fine settimana".
"Se è vero che sulle piante c'è ancora, nella maggior parte degli areali, il 60-65% di prodotto invenduto, dall'altra, è anche vero che solo la metà di queste clementine sono commercializzabili, poiché molta merce è stata danneggiata dalle abbondanti precipitazioni. Una problematica che sta facendo rincarare i costi di raccolta, con la necessità di una maggiore selezione in campo e negli stabilimenti di lavorazione".