"Siamo sul finale di stagione, per il clementine Comune. Molto prodotto è rimasto sulle piante e, nello specifico, si tratta di agrumi danneggiati dalle piogge o di piccolo calibro, quindi privi di uno sbocco commerciale. Il fatto che ci siano così tante clementine ancora sugli alberi è una cosa più unica che rara. E' stato un evento che ci ha colpito non solo a livello economico, ma anche psicologico. La magra consolazione è che le clementine non raccolte mostrano un sapore molto dolce. E' davvero un peccato non riuscire a venderle né in Italia né all'estero, a causa del loro calibro 5".
Natalino Gallo, presidente della Op Agricor. Foto fornita dalla Op Agricor
Così Natalino Gallo (nella foto sopra), presidente della Op Agricor situata nella Piana di Sibari, in Calabria, proprietaria del marchio commerciale Gallo. "Come Op, al momento procediamo a pieno ritmo con la vendita di Hernandina (foto sotto a destra), una cultivar tardiva molto apprezzata dai consumatori. Siamo in anticipo rispetto allo scorso anno: abbiamo iniziato il 26-27 dicembre 2020 rispetto al periodo solito in cui comincia la raccolta, che è intorno al 10-12 gennaio".
Questa varietà tardiva si sta vendendo in catene distributive di Italia e Austria. "E, anche in questo caso, il calibro giusto (quello grande, ndr) si commercializza senza alcun problema. In generale, sono ottimista sul breve termine, in quanto sembra che le temperature di gennaio 2021 stiano diminuendo e questo favorisce il consumo di agrumi. Da circa 7 anni stiamo investendo su varietà tardive e ora dovremmo iniziare a raccogliere i frutti di questi investimenti. Intorno al 20-25 gennaio è poi previsto l'inizio della raccolta della varietà Tang Gold. A seguire, da febbraio sarà la volta del mandarino Gold Nugget". (Foto a destra fornita dalla Op Agricor)
A proposito della Tang Gold, Gallo sottolinea quella che lui definisce un'anomalia. "In Italia, alcuni operatori dichiarano di produrre e commercializzare questa cultivar, ma non riesco a capire che origine abbia il prodotto. Per quanto ne so, siamo in pochi a coltivarla a livello nazionale. Il 4 giugno 2019, infatti, si è costituita la società consortile Tango Italy, allo scopo di raggruppare in un Club tutti i produttori italiani della varietà (cfr. FreshPlaza del 7/06/2019 e FreshPlaza del 18/12/2020)".
Per maggiori informazioni: www.gallofrutta.it