In diversi Paesi europei, il nuovo lockdown sta creando molte incertezze nelle esportazioni di uva da tavola indiana, la cui stagione inizierà a breve. Il Regno Unito e i Paesi dell'Unione europea sono mercati importanti per l'uva da tavola indiana, perché sono nazioni che garantiscono i pagamenti. I viticoltori indiani operano sia con i supermercati, con i quali raggiungono il 60% delle esportazioni, che con i commercianti all'ingrosso. Quasi l'80% delle esportazioni indiane proviene dai vigneti del Maharashtra. Gli agricoltori ottengono prezzi migliori sull'uva da esportazione, rispetto a quelli che si raggiungono sul mercato domestico.
Jagannath Khapre, presidente della Grapes Exporters Association of India, ha affermato che, nel Regno Unito, il lockdown rafforzato ha gettato un'ombra sull'inizio della stagione delle esportazioni. "La campagna inizierà il 15 gennaio, i nostri membri hanno ricevuto degli ordinativi ma non sappiamo come andrà a finire", ha detto Khapre a indianexpress.com.
Effetti della normativa Ue sulle esportazioni
Oltre a tutto questo, gli esportatori sono preoccupati per le frequenti modifiche normative. L'All India Grape Exporters Association (AIGEA) ha previsto che il regolamento dell'Unione europea riguardo all’uso del fungicida Mancozeb avrà un impatto sulle esportazioni di uva da tavola e ha chiesto al governo indiano di occuparsi della questione con l'Ue.
Tuttavia, la Sahyadri Farmers Producer Company, la più grande azienda esportatrice di uva da tavola indiana, ha accolto con favore la decisione dell'Ue, affermando che la regolamentazione del Mancozeb porterà i coltivatori di uva da tavola a utilizzare fungicidi economicamente più vantaggiosi.
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