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Grande successo per il melone Impero al suo secondo anno di commercializzazione

Ottima tenuta in campo e in post raccolta, suture verdi persistenti, qualità costante per tutto il periodo di raccolta e un ampio pacchetto di resistenze. Sono queste le caratteristiche che rendono Impero, la nuova varietà di melone della Seminis®, adatta alle esigenze delle aziende e dei mercati. Impero, al suo secondo anno di commercializzazione, ha riscontrato un grande successo tra i coltivatori che l'hanno scelto.

"E' il secondo anno che coltiviamo Impero" afferma Emanuele Ghiglianovic, socio conferitore dell'azienda agricola Torre Astura, una delle realtà più importanti della provincia di Latina. "Il frutto è stato molto apprezzato dai nostri clienti per la sua rete elegante, pezzatura uniforme e alto grado brix per tutto il periodo di raccolta, con una polpa di colore intenso e di giusta consistenza".

"La pianta, grazie al suo ampio pacchetto di resistenze, incluse le resistenze alla razza 3.5 di Oidio e agli afidi, si è dimostrata molto più sana e vigorosa rispetto alle altre varietà coltivate nello stesso periodo, con un ottima allegagione anche in condizioni stagionali avverse", afferma Stefano Lucci, tecnico dell'azienda. "Inoltre la cultura è stata gestita bilanciando la concimazione e la conducibilità, ottenendo ottimi risultati in termini di produttività e qualità dei frutti".

"Prima del lancio di Impero, sapevamo che sarebbe stata la migliore tra le nostre varietà di melone retato Italiano" ci spiega Fabrizio Petrillo, key account manager melone per Seminis, "e le vendite al primo anno lo hanno confermato. La vigoria della pianta insieme al pacchetto di resistenze, fanno di Impero una varietà facile da coltivare che si adatta molto bene anche alle esigenze delle aziende che producono in Biologico. Il frutto è sempre molto attraente con una rete fitta ed elegante, suture ben definite con verde persistente, cavità contenuta e colore della pasta arancione intenso e mai troppo dura. Il grado brix è sempre tra i più elevati con un ottimo aroma e assenza di gusto alcolico anche se raccolto sovramaturo o dopo diversi giorni di conservazione".

Coltivazione di melone Impero

"La varietà ha un periodo di trapianto molto lungo" aggiunge Vanes Montanari, market development di Seminis, "che permette di rimanere sul mercato per diversi mesi con un prodotto buono ed uniforme nel tempo. Impero, infatti, si adatta dai trapianti in serra non precocissimi fino al tunnellino/tessuto non tessuto per tutto il mese di aprile, per poi essere coltivato di nuovo dalla metà di giugno fino alla fine della stagione comprese le serre autunnali, a seconda delle diverse aree geografiche".

L'azienda agricola Torre Astura, situata in provincia di Latina, è una delle realtà più importanti del territorio.

A destra Stefano Lucci, a sinistra Emanuele Ghiglianovic.di Torre Astura 

"La nostra azienda" ci spiega Alessandro Ghiglianovic, titolare e presidente dell'azienda agricola Torre Astura, "è incentrata sulla produzione e commercializzazione di anguria, melone e carciofi (50 ettari). Nello specifico, investiamo in anguria una superficie totale di 600 ettari, dei quali 30 ettari sono dedicati alla produzione dell'anguria senza semi, 20 alla mini anguria senza semi, 40 alla mini anguria e il restante destinato alla coltivazione di anguria striata allungata tipo Crimson, tra le varietà di riferimento: Sentinel e Melania".

"Per il melone invece quest'anno arriveremo ad una superficie coltivati di circa 60 ettari, coltivando esclusivamente melone retato italiano. L'azienda si occupa di produzione e commercializzazione dei loro prodotti, lavorando principalmente con le Gdo" conclude Ghiglianovic.

Per informazioni:
Fabrizio Petrillo - key account Manager melone
Email: [email protected] 
Cell.: (+39) 335 5742647

Data di pubblicazione: