Nella prima settimana di dicembre 2020, il mercato per arance e clementine non è apparso particolarmente brillante. Al fisiologico incremento dell'offerta sui mercati, dallo standard qualitativo non sempre adeguato, si è contrapposta una limitata richiesta, situazione che ha determinato l'ulteriore arretramento delle quotazioni. In progressivo aumento le disponibilità anche per i mandarini, la cui raccolta ha interessato le prime quote di provenienza catanese. In calo le quotazioni per il limone Primofiore, del tutto fisiologico per le aumentate disponibilità.
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Clementine: ulteriore ridimensionamento del listino. Sotto il profilo degli scambi, il mercato ha continuato a essere alimentato da una debole richiesta, complice peraltro un profilo qualitativo che a causa delle piogge delle ultime settimane non sempre è risultato adeguato. Si registrano, infatti, quote di merce interessate da problematiche qualitative come marciumi e macchie sulla buccia. In tale contesto le limitate contrattazioni concluse si sono svolte sulla base di prezzi in generale flessione. Solo nel siracusano, l'immissione sul circuito distributivo di prodotto dal calibro più sostenuto ha permesso il regolare svolgimento delle vendite sulla base di quotazioni stabili.
Mandarini: prime quotazioni per il mandarino comune proveniente dagli areali produttivi catanesi. Le limitate contrattazioni concluse si sono svolte sulla base di prezzi che si sono posizionati su livelli superiori a quelli raggiunti nella precedente campagna. Si conferma stabile il mercato nell'areale siracusano mentre nel palermitano una migliore richiesta ha permesso al listino di beneficiare di rialzi.
Arance: listino ulteriormente teso al ribasso. Nonostante il periodo pre-natalizio, le contrattazioni per la Navelina di provenienza tarantina, metapontina e calabrese sono proseguite in un clima di scarso interesse della domanda e sulla base di quotazioni in flessione. Si confermano stabili, invece, i listini per il prodotto siciliano ad eccezione della merce catanese, i cui corsi hanno mostrato una fisiologica flessione per le aumentate disponibilità.
In graduale miglioramento lo standard qualitativo per le varietà pigmentate la cui maturazione e pigmentazione è risultata favorita dal repentino abbassamento termico. Per tale varietà il mercato non ha presentato variazioni di rilievo sia a livello di volumi domandati che a livello di quotazioni. Le contrattazioni sono avvenute in un clima di generale calma e i listini si sono attestati su valori simili a quelli della settimana precedente.
Limoni: per il Primofiore contrazione dei listini cui ha contribuito soprattutto l'andamento flessivo registrato sulla piazza di Catania e Messina, dove a un aumento dell'offerta è corrisposta una costante attività della domanda. Nelle restanti zone di produzione, invece, le contrattazioni sono avvenute sulla base di prezzi pressoché stabili.
Fonte: ismeamercati.it