Un frutto fuori stagione importato dal Cile

Ciliegie estere: un vezzo o un vizio?

E' il Cile la nazione che meglio si è organizzata nell'esportazione, a livello mondiale, delle ciliegie. Molto di più dell'Italia, ad esempio, che difficilmente esporta questi frutti, da aprile a luglio, nell'emisfero sud. Nei mercati all'ingrosso, le ciliegie cilene sono già presenti, in vista delle festività natalizie. 

Ieri, 10 dicembre 2020, la quotazione per una prima scelta, in confezioni da 2,5 kg, era di 25 euro/kg, come prezzo all'ingrosso. Una seconda scelta costava 20 euro/kg. Il calibro è il 32+. Le ciliegie sono confezionate in sacchetti in atmosfera modificata. Il packaging riporta anche scritte in cinese, segno inequivocabile di quale sia la principale destinazione di questi frutti.

Da notare che le ciliegie sono state confezionate il 30 novembre quindi, in una decina di giorni, sono già pronte per essere consumate. Si tratta di un prodotto che trova il suo sbocco principale in Asia. Al mercato all'ingrosso di Shangai, sono un prodotto sempre presente in questo periodo (cfr. FreshPlaza del 17/11/2020).

L'etichettatura non lascia spazio a dubbi: si parte dal codice identificativo del produttore, per passare dal confezionatore e infine all'importatore italiano.


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