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Intervista a Paolo Cibien, foodservice engagement manager di GS1 Italy

L'importanza della tracciabilita': etichettature e certificazioni nella filiera ortofrutticola

Tracciabilità, etichettature e certificazioni sono alla base dei più moderni processi lungo la filiera ortofrutticola. Abbiamo cercato di approfondire questi aspetti con Paolo Cibien, foodservice engagement manager di GS1 Italy, in un percorso ideale che va dalla produzione a una piattaforma GDO del nord del Paese.

"Tutti i Paesi del mondo pongono sempre maggiore attenzione alle tematiche della tracciabilità e della sicurezza alimentare - ha detto il manager - Si tratta soprattutto di requisiti legali ai quali le aziende non possono sottrarsi. E questo vale non solo per la parte a valle della filiera, quella più a contatto con il consumatore e che sicuramente è più abituata a gestire processi di etichettatura, ma sempre più per tutti gli stakeholder, dal campo alla tavola".

Intorno alla tracciabilità si sono sviluppate nuove istanze utili a rendere il consumatore sempre più consapevole e informato su ciò che sta acquistando: è quindi nata la necessità di rendere disponibili informazioni sempre più dettagliate sulla provenienza dei prodotti, che ne garantiscano l'origine e, di conseguenza, anche sulle certificazioni che comprovano i risultati raggiunti in termini di qualità dei prodotti stessi.

"Per le aziende della filiera agroalimentare che va dall'agricoltore e arriva al punto vendita o al punto di somministrazione - ha proseguito Cibien (qui in foto) - ciò si traduce nella necessità anzitutto di avere visibilità piena dei processi di filiera, ma anche di gestire e saper scambiare con i partner commerciali una mole sempre maggiore di informazioni. In questo contesto, per garantire la visibilità dei dati è fondamentale basarsi su informazioni standardizzate (un linguaggio comune, inequivocabile) e di modalità di scambio a loro volta standard e interoperabili".

"Ed è proprio sull'utilizzo di strumenti standard, di regole condivise e di soluzioni interoperabili che si fondano le attività di GS1 in termini di tracciabilità e di visibilità delle filiere. Tracciabilità e visibilità portano con sé anche il tema della trasparenza verso il consumatore, che implica la garanzia di fornire informazioni puntuali e precise raccolte e gestite in maniera adeguata lungo l'intera filiera. Tutto questo è possibile solo se si dispone di dati concreti e affidabili che possono essere utilizzati da tutti, in ogni momento: ecco quindi delinearsi anche il concetto della qualità del dato che sempre più sta entrando nella cultura e nelle prassi delle aziende".

Qual è il valore aggiunto di una produzione tracciabile e ben riconoscibile come marca?
"Molti studi di ricerca evidenziano come la fiducia sembra essere il driver principale nei processi di acquisto - ha risposto l'intervistato - Sempre più, negli ultimi anni, i riflettori si sono accesi sui temi della sostenibilità e della tracciabilità dei prodotti (in senso ampio), diventando gli elementi che ispirano più fiducia.

"L'Osservatorio Immagino di GS1 Italy ci permette di avere una vista privilegiata sui consumi degli italiani attraverso la lettura delle etichette dei prodotti, incrociata con i dati di venduto della GDO di Nielsen. Grazie a questo osservatorio continuativo possiamo quindi monitorare l'evoluzione di questi temi sulle etichette dei prodotti e l'impatto sulle vendite. Per restare nel perimetro della domanda, l'ultima edizione ha portato alla luce un forte dinamismo dei prodotti che riportano in etichetta indicazioni relative alla filiera e alla tracciabilità, con un +14,7% di vendite rispetto al precedente anno".

L'Italia, per la sua conformazione geografica, vede la propria economia agricola pesantemente impegnata dai trasporti, specialmente per i prodotti perishable. Vediamo quanto incide la logistica complessiva nel processo e quali sono le migliori soluzioni al momento disponibili.

"Il costo del trasporto può arrivare ad avere una incidenza del 40% sul prezzo finale - ha rivelato Cibien - Incidenza molto più alta (ben oltre due volte) rispetto a qualsiasi altro settore industriale. Le ragioni sono presto dette: si tratta spesso di trasporti refrigerati, con evidente difficoltà di stoccaggio per l'elevato rischio di obsolescenza dei prodotti deperibili e, in generale, di un sistema piuttosto inefficiente. Per questo ultimo punto, è utile sottolineare la differenza tra il modello che prevede il transit point e il modello di flussi diretti a Ce.Di. (senza passare da transit point), che nel mondo della grande distribuzione copre l'80% dei flussi, proprio perché offre la massima efficienza. Questo livello si abbassa drasticamente per i prodotti ortofrutticoli, dove i flussi arrivano a Ce.Di. passando da un ulteriore transit point per oltre il 40% dei casi. Inoltre, il trasporto dell'ortofrutta ha probabilmente dati più bassi rispetto alla saturazione media dei mezzi, che è al 90% per i secchi e al 77% per i freschi".

Il settore Horeca in questo momento storico è particolarmente sofferente a causa dell'emergenza pandemica, come s'inserisce GS1 Italy nel contesto?
"GS1 è l'organizzazione no profit che sviluppa gli standard più utilizzati al mondo per la comunicazione tra imprese - risponde ancora l'esperto - In Italia, le imprese riunite da GS1 Italy sono ben 35mila, in tutti i settori chiave. L'impatto del Coronavirus e delle restrizioni introdotte per limitarne la diffusione si è rivelato uno tsunami per il mondo del foodservice. Ma ne ha anche stimolato l'evoluzione, in particolare verso il mondo digitale, portando a sviluppare l'e-commerce e ad adottare strumenti digitali. In questo contesto, siamo convinti che il nostro ruolo di associazione super partes possa portare importanti contributi per rendere la filiera più efficiente con la digitalizzazione dei processi, migliorando la conoscenza del mercato e contribuendo a creare una community collaborativa tra gli attori. Non solo nel Foodservice: nel prossimo anno lavoreremo a stretto contatto con la filiera agricola per migliorare la tracciabilità dei prodotti, la trasparenza verso i consumatori e per favorire l'implementazione di soluzioni di sistema open data".

GS1 Italy sta inoltre portando avanti un'indagine sugli impatti e sulle ricadute implicazioni dell'emergenza COVID-19 sulla supply chain nel largo consumo, oltre al continuo lavoro di ricerca e di condivisione di best practice per rendere i processi più efficienti. 

Le immagini riprodotte nel presente articolo sono "per gentile concessione di GS1 Italy"

Contatti: 
web: www.gs1it.org