Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Un prodotto alimentare dal gusto esotico ma a base di prodotti locali: il Chutney della Valle Grana

Il Chutney è un condimento a base di frutta e/o verdura, cotto in uno sciroppo agrodolce composto da zucchero e aceto, insaporito con spezie. Ideale nell'accompagnare formaggi stagionati. Ha origine antica e nasce in India e nei territori limitrofi. Il termine chutney deriva dal verbo chatni che significa "gusto fortemente speziato". Di solito, si usa per accompagnare altre pietanze, come i formaggi.

Esistono numerosissime varianti di questo prodotto, che viene adattato e rielaborato in base al gusto di chi lo prepara. Perché non pensare perciò a una rivisitazione tutta piemontese del Chutney? Questa l'idea e il progetto condotto da Gabriele Lando, corsista del biennio formativo 2019-2021 per la qualifica di "Tecnico superiore responsabile delle produzioni e delle trasformazioni agrarie, agro-alimentari e agro-industriali della trasformazione ortofrutticola" – ITS Agroalimentare per il Piemonte, condiviso con la dr.ssa Sabrina Veglia (nota ed esperta collaboratrice della conosciuta azienda L'Ostal di Cavalligi-Valgrana) e la dr.ssa Rossella Briano – coordinatrice del corso. 

Per la creazione di questa ricetta sono stati utilizzati: la pera Madernassa della Valle Grana, l’aglio di Caraglio, la Batata e lo zafferano di Caraglio e della Valle Grana. "Mi interessava - ha spiegato Gabriele Lando - riunire in qualche modo tutte le tipicità del territorio di cui faccio parte, e in quel momento mi è venuta l’idea di realizzare un chutney. L'idea è quella di portare un prodotto nuovo, innovativo e poco conosciuto, che si accosti bene anche ad un altro prodotto tipico della nostra zona, il formaggio Castelmagno D.O.P., al fine di chiudere un 'cerchio' di prodotti e offrire al consumatore un qualcosa di diverso in grado di lasciare un ricordo indelebile del territorio di Caraglio (Cuneo)". 

Gli ingredienti base sono molto semplici, si ricorre quindi a frutta e verdura, aceto, zucchero e spezie. Le materie prime devono essere di ottima qualità e selezionate con cura.

Trattandosi tuttavia dello sviluppo di una nuova ricetta, sono state sperimentate diverse preparazioni e ricettazioni, cogliendo dopo ciascuna osservazioni e deduzioni per giungere al risultato finale.

Tutte le ricette hanno avuto in comune le quattro tipicità (pera, aglio, batata e zafferano), l’aceto di vino bianco (acidità 6%), lo zucchero di canna, lo zenzero, il limone, il sale e le spezie.

"Nello specifico - spiega ancora Lando - sono state create 6 ricette diverse per modalità di preparazione utilizzando in tutte gli elementi "base" scritti sopra. In queste ricette gli ingredienti sono stati lavati, pesati, tagliati e mondati. Grazie al laboratorio presente nell'Istituto, si sono potute svolgere tutte le procedure in modo più professionale e più simile a quelle che potrebbero essere attuate in un piccolo laboratorio di un’azienda agricola. In particolare, è stato fondamentale l’utilizzo del pHmetro, per essere certi della corretta sicurezza del prodotto, e del pastorizzatore".

I vasetti utilizzati sono di piccole dimensioni twist-off con tappo nero. Hanno una capacità di 106 ml, un peso di 90 g per la parte in vetro e di 6 g per il tappo. Il peso netto del prodotto è di circa 104 g, peso ottenuto dalla media dei 22 vasetti prodotti. Si consideri che questo tipo di prodotto è destinato per l’accompagnamento del formaggio Castelmagno D.O.P, quindi vasetti di dimensioni maggiori potrebbero avere problemi nella mancata consumazione totale.

Ed è così che proposta, idea e progetto hanno preso luce. Sta ora a chi fosse interessato a farne un prodotto commerciale, prendere contatti con gli ideatori.