Prezzi delle melagrane turche simili a quelli dell'anno scorso

La stagione turca delle melagrane è a buon punto e, per un’azienda d’esportazione, la Anı Tarım Fresh Fruit, finora è stata positiva. Si spera che una maggiore produzione porti a maggiori profitti e, nonostante le sfide che la pandemia porta con sé, la domanda e il consumo di melagrane sono effettivamente aumentati nella maggior parte dei mercati.

Secondo Mehmet Cakmak, responsabile vendite e marketing della Anı Tarım Fresh Fruit, la stagione delle melagrane turche sta andando bene, grazie alle buone condizioni meteo che hanno favorito una maggiore produzione:

"In Turchia, la produzione di melagrane del 2020 e la stagione della raccolta sono andate entrambe bene, grazie alle buone condizioni climatiche durante i periodi di fioritura e maturazione anche se, nel mese di ottobre, durante le prime settimane della raccolta, abbiamo avuto qualche giorno di pioggia".

"La qualità del prodotto è generalmente alta. In questa stagione abbiamo acquistato 2.400 tonnellate di melagrane della varietà Hejaz dai coltivatori locali a contratto delle regioni di Denizli e Antalya, 300 tonnellate in più rispetto alla scorsa stagione. Siamo in grado di fornire ai nostri clienti tutti i calibri (5-6-7-8-9-10 e 12), in imballaggi di cartone, legno o plastica. I prezzi di acquisto locali sono stati più alti rispetto alla scorsa stagione, a causa degli aumenti dei costi (input) a livello nazionale".

Se si confronta la stagione corrente con quella precedente, si prevede sia una maggiore produzione che un crescita dei fatturati per le melagrane turche, afferma Cakmak. "La Turchia ha prodotto 559.171 tonnellate di melagrane nel 2019 e ne ha esportate circa un terzo, generando 97,4 milioni di dollari di ricavi. Si stima che, per il 2020, la produzione totale aumenterà dal 3 al 6% su scala nazionale, consentendo alla Turchia di mantenere una posizione di rilievo fra i maggiori produttori al mondo di melagrane, dopo Iran, India e Cina".

Una grande difficoltà da affrontare è stata quella del Covid-19, che avrebbe potuto influire negativamente sulla domanda di melagrane. Per fortuna, il consumo di questi frutti è in realtà aumentato nel 2020, spiega Cakmak. "Penso che le restrizioni dovute al Coronavirus sui mercati pongono delle sfide nella domanda di frutta fresca. Le persone preferiscono dedicare meno tempo alla spesa e acquistare i prodotti necessari e di cui hanno più bisogno nella loro vita quotidiana, o ridurre la quantità degli acquisti. Tuttavia, è stato osservato che il consumo di melagrana nel 2020 è aumentato in molti Paesi, poiché si ritiene che il frutto abbia importanti effetti benefici per la salute".

La domanda è stata finora piuttosto instabile, ma Cakmak prevede che la situazione cambierà dopo la seconda settimana di dicembre, quando le scorte di melagrane dei Paesi concorrenti saranno esaurite. “Finora abbiamo riscontrato alti e bassi nella domanda sui mercati europei. Pensiamo che sarà così fino alla seconda settimana di dicembre, dopodiché prevediamo che gli ordini arriveranno con maggiore regolarità. Inoltre, abbiamo dovuto affrontare la concorrenza con le melagrane egiziane sui mercati asiatici, come Singapore e Malesia: a causa dei prezzi più bassi e dei tempi di spedizione più brevi, durante i mesi di settembre e ottobre, gli acquirenti di questi mercati hanno naturalmente preferito le melagrane egiziane. Da novembre in poi, con l'esaurimento dell'offerta dall'Egitto, prevediamo di consegnare maggiori quantità a quei mercati".

La Anı Tarım ha i suoi mercati regolamentati in Europa e in Asia ma, per la prima volta, è riuscita a raggiungere anche due nuovi paesi: "In questa stagione, siamo riusciti a spedire per la prima volta le nostre melagrane in Canada e Kuwait. Nei prossimi mesi, speriamo di aumentare i nostri volumi verso queste destinazioni. Oltre a questo, continuiamo a inviare carichi ai nostri clienti abituali in Europa, in Paesi come Germania, Francia, Svizzera, Polonia e Russia e nella regione Asia Pacifico, a Singapore e in Malesia" dice Cakmak.

I prezzi delle melagrane sono attualmente più o meno gli stessi della scorsa stagione, ma Cakmak prevede che, con l'esaurimento delle scorte, le quotazioni aumenteranno entro la fine della stagione: "Nonostante gli alti prezzi di acquisto nelle aree di produzione, i nostri prezzi di vendita all'esportazione rimangono più o meno gli stessi rispetto allo scorso anno ma, come si ripete ogni anno, dopo gennaio i valori cominceranno a salire, perché le scorte diminuiranno gradualmente ovunque. L'Hejaz è la varietà di melagrana più prodotta e consumata in Turchia. E' regolarmente disponibile da ottobre a marzo, il che è un grande vantaggio per gli esportatori turchi, rispetto ad altri Paesi produttori che fanno meno volumi ed esauriscono le scorte prima di quel periodo".

Per quanto riguarda l'Asia Fruit Logistica ON, Anı Tarım partecipa all'evento virtuale: "Siamo presenti come espositori alla fiera online di Asia Fruit Logistica (18 al 20 novembre 2020). Considerando gli impatti negativi del Covid-19 a livello globale, consideriamo questo evento digitale come una grande opportunità per tutte le aziende e gli operatori del settore dell'ortofrutta per incontrarsi comunque e sviluppare le proprie attività commerciali. Non vediamo l'ora di incontrare online le aziende e i visitatori alla ricerca di nuovi fornitori e collaborazioni", conclude Cakmak.

Per maggiori informazioni:
Mehmet Çakmak
Ani Tarım Fresh Fruit Ltd.Co.
Tel: +90 246 334 20 04
Mob: +90 539 850 30 32
Email: marketing@anitarim.com.tr
www.anitarim.com.tr 


Data di pubblicazione:



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