"La tematica ambientale, come noto, è molto sentita da tutti, incluso il consumatore finale. In linea con questa tendenza e con la nostra visione aziendale, stiamo spedendo i nostri kiwi con vaschette plastic-free. Si tratta di una confezione di cartone riciclabile con chiusura "a zip" disponibile in vari formati e realizzata grazie alla nuova arrivata nei magazzini AgricolliBio, la macchina ZippMatic per vaschette in cartone, che consente un'innovativa chiusura a incastro che rende le vaschette stabili e resistenti, superando così i vecchi sistemi di incollaggio e chiusura, al contempo mantenendo un'alta visibilità del prodotto". E' quanto spiega Francesco Eichstaedt, export manager di AgricolliBio.
AgricolliBio è un'azienda giovane e dinamica, specializzata nella produzione e commercializzazione di kiwi. Vanta un team che fa dell'innovazione e della sperimentazione il suo punto di forza e un valore aggiunto che la rende competitiva su scala globale. L'offerta commerciale è molto ampia, contando innumerevoli referenze anche esotiche (avocado, mele e pere certificate demeter, curcuma e zenzero certificati demeter, patate dolci, agrumi e tante altre specialità), ma il kiwi resta la referenza portante.
"La campagna del kiwi è cominciata a metà settembre, con il Green Light, una varietà verde precoce che ha accompagnato le vendite dell'Hayward Argentino e Cileno fino a fine Ottobre, mentre da novembre è iniziata la stagione dell'Hayward italiano. Da un punto di vista commerciale, dopo i primi "timidi" test dei clienti le vendite si sono ormai sbloccate bene in tutta Europa. Per il kiwi giallo la stagione è iniziata a pieno regime già da metà Ottobre, ma la situazione rimane interessante perché le richieste aumentano di anno in anno, con un incremento medio del 20-30%. La sfida in effetti sarà di riuscire ad arrivare a Marzo in tempo per iniziare la stagione import dal Sud Africa. Il kiwi rosso, dal canto suo, pur rappresentando ancora una nicchia di mercato, risulta essere molto apprezzato, soprattutto al nord Europa e oltremare: quest'anno ne abbiamo incrementato la produzione del 40% ma puntiamo molto più in alto per la prossima stagione". Queste le considerazioni di Francesco Eichstaedt sull'attuale campagna del kiwi.
In merito al valore che l'azienda attribuisce all'innovazione, il manager spiega: "Siamo stati tra i primi a credere e a investire nel laser branding dei kiwi. Attualmente lavoriamo con un macchinario in grado di riconoscere il numero di frutti e la loro posizione, e c'è la possibilità di modulare l'intensità della marcatura in base al prodotto quindi il range di utilizzo è ampio. Spediamo kiwi rossi a marchio Violea con una tenuta del frutto pari a quella dei kiwi gialli e verdi. Il processo di branding in generale viene eseguito con tempi sorprendentemente brevi, completiamo mediamente anche 2-3 pedane l'ora".
In conclusione, Eichstaedt dice: "Abbiamo ricevuto ottimi feedback in tutto il Nord Europa su entrambi gli investimenti e puntiamo ad allargare. Nutriamo grandi aspettative sul laser branding e sul packaging plastic free a 360 gradi. La sensibilizzazione del cliente rappresenta un punto cardine per poter innovare la filiera. Per ulteriori aggiornamenti, stay tuned!".
Contatti:
Francesco Eichstaedt
Agricolli Bio
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