In un primo momento, ci si era resi conto che il budget messo a disposizione non sarebbe stato sufficiente (cfr. Freshplaza del 12/02/2020) e che molte aziende sarebbero rimaste "scoperte". Ma considerata l'importanza che le reti assumono nella protezione passiva contro l'insetto, tutte le domande giunte saranno finanziate.
"La notizia è ancora ufficiosa - conferma un dirigente regionale - ma presto sarà divulgato un comunicato. Comunque sì, siamo è riusciti a trovare le risorse per finanziare le domande giunte dalle aziende".
Il bando prevedeva l'acquisto e la messa in opera di reti anti-insetto (compresi i dispositivi di apertura/chiusura meccanizzata/automatizzata per l'accesso), a completamento di impianti di copertura esistenti al momento della domanda di sostegno posti a protezione di impianti fruttiferi, al fine di prevenire i danni da Halyomorpha halys; l'acquisto e messa in opera di reti anti-insetto monofila.
Inoltre, il bando prevedeva l'acquisto e messa in opera di impianti di copertura antinsetto di tipo "monoblocco" (compresi i dispositivi di apertura/chiusura meccanizzata per l'accesso). Infine, le spese tecniche generali, come onorari di professionisti o consulenti, in misura non superiore al 3% dell'importo ammissibile.
"Tutti i preventivi che avevamo presentato - spiega un tecnico, a conferma della notizia ufficiosa - sono stati accettati. Non essendo uscito un altro bando, significa che è stata aumentata la disponibilità finanziaria di quello esistente. E tutti i nostri agricoltori hanno ricevuto comunicazione ufficiosa di accettazione".