Un nuovo protocollo della legalità per tutelare i lavoratori, migliorare le condizioni dei facchini e allo stesso tempo evitare i problemi sorti in passato. Mentre ogni giorno migliaia di persone prestano servizio al Centro Agroalimentare di Torino, i vertici del CAAT lavorano per redigere un documento che elimini il lavoro nero e i problemi salariali sorti in passato.
A renderlo noto è Marco Lazzarino, presidente del Cda del CAAT: "Il tema della legalità è molto sentito, abbiamo predisposto un protocollo alla Prefettura e alle associazioni dei grossisti". Il documento, una volta approvato, servirà a porre fine ai problemi emersi negli scorsi anni e costati al CAAT diverse migliaia di euro.
"Con i nuovi contratti il tema è stato risolto. Per quanto riguarda il passato - ha spiegato Lazzarino, arrivato alla guida del centro agroalimentare nel 2017 - nel momento del mio insediamento ho trovato un proliferare di contenziosi che avrebbero potuto portare a gambe all'aria la società". A riprova della veridicità delle parole del presidente, vi sono i 350.000 euro stanziati a bilancio per fondi di spese legali e restituzioni ai grossisti. Una cifra piuttosto elevata.
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Fonte: TorinOggi