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James Meers, - G’s Fresh

Prosegue la tendenza positiva nelle vendite di funghi

Nel Regno Unito, la domanda di funghi ha registrato un forte aumento ad aprile, quando il Paese era in isolamento e la gente cucinava a casa e, nonostante un lieve calo, le vendite sono rimaste forti.

"Durante il lockdown di aprile, abbiamo registrato un aumento delle vendite al dettaglio del 30%", spiega James Meers, direttore commerciale della G's Fresh. "Anche se ora sono in calo, stiamo ancora assistendo a un aumento del 15%. Questo è leggermente compensato dalla minore domanda da parte dei servizi di ristorazione, ma c'è sicuramente una crescita".

La situazione nel Regno Unito sta cambiando spesso, in questo periodo, con l'annuncio di più lockdown locali che stanno impattando sulla domanda del servizio di ristorazione, ma le persone cucinano ancora di più a casa, rispetto a prima dell'inizio della pandemia.

"Un altro fattore che ha portato all'aumento della domanda è il continuo passaggio al vegetarianismo o a un’alimentazione che prevede alcuni giorni senza il consumo di carne. Il fungo è un ottimo sostituto della carne, e se in estate si registra normalmente un calo delle vendite, quest'anno però non è successo".

L'offerta è stata anche un po' altalenante, quest'anno, poiché i lockdown in Europa hanno un impatto anche sull'offerta nel Regno Unito.

Manodopera
Come in molti settori, la manodopera è stata una sfida e, con la Brexit che incombe, James ammette che rimarrà tale, a meno che non si riesca a raggiungere un accordo.

"I raccoglitori di funghi non richiedono alcuna qualifica formale, ma è un lavoro complesso e difficile da padroneggiare, e sono necessarie circa 12 settimane per apprenderlo. Deve essere eseguito con grande cura, e applicando il buon senso. Noi, come altri nel settore, riconosciamo che i nostri colleghi raccoglitori sono estremamente talentuosi e qualificati, ma la politica immigratoria ‘a punti’ non riconosce o sembrerebbe non valorizzare questo tipo di lavoro. Sulla base dei dati medi, entro la fine del 2021 perderemo più di 200 persone, oltre il 50% della nostra forza lavoro".

Negli ultimi 20 anni, la raccolta dei funghi è stata un’esclusiva degli europei dell'est (storicamente su base settoriale). Di fronte alla forte concorrenza delle importazioni di funghi polacchi, olandesi e irlandesi, l’ingresso di manodopera estera rappresenta un'ancora di salvezza per l'industria britannica. La manodopera britannica non considera la raccolta dei funghi un lavoro auspicabile, e comunque quello per cui le persone si trasferiscono o percorrono distanze importanti. Le aziende di coltivazione di funghi sono quasi interamente locali, con un accesso limitato o nullo a grandi popolazioni

A differenza di molti altri prodotti deperibili, i funghi vengono importati con successo nel Regno Unito, ad esempio dalla Polonia, dove i costi della manodopera sono inferiori e da dove è consentito l’ingresso. Senza l'accesso a una manodopera affidabile ed efficiente, non c’è dubbio che l'industria britannica rimarrà esclusa dalle importazioni, in particolare dalla Polonia e dalla Repubblica d'Irlanda.

Il Covid ha significato, per molte aziende, dei grandi investimenti per tutelare la sicurezza dei lavoratori ed evitare un'epidemia e con centinaia di lavoratori che arrivano ogni mattina, questa è stata una sfida per la G's.

"Nei tunnel è abbastanza semplice distribuire i raccoglitori, e si possono sfalsare i turni. Abbiamo dovuto costruire degli schermi di protezione e apportare modifiche per proteggere gli operai addetti al confezionamento. E' difficile avere 250 dipendenti che arrivano per un turno, e bisogna considerare i tempi di pausa e l’accesso alla mensa. Abbiamo dovuto investire in molte nuove strutture, ma se si pensa alle conseguenze della pandemia e alla chiusura delle attività, ne è valsa la pena".

Per maggiori informazioni:
James Meers
G's Fresh
‭‭+44 7584 516511‬‬
james.meers@gs-fresh.com  

Data di pubblicazione: