La ricerca di nuove destinazioni d'esportazione per la frutta belga è una delle massime prioritarie del Paese, soprattutto da quando il mercato russo è venuto a mancare. I prodotti belgi hanno ottenuto l'accesso a Canada, Brasile, Thailandia e Vietnam. Ora è la volta del Messico, che ha aperto il suo mercato da 129 milioni di consumatori alle mele belghe.
Negli ultimi anni, due enti belgi hanno fatto tutto il possibile per creare un accesso a nuovi mercati per la frutta locale. Si parla dell'Associazione delle aste orticole belghe (VBT) e dell'Ente federale belga per la sicurezza della filiera alimentare. Sicuramente non si tratta di un compito facile in quanto devono tenere conto delle esigenze specifiche di ogni nazione.
Nella pratica significa che si devono raggiungere accordi chiari tra il Paese d'esportazione e quello d'importazione. Il Messico è disposto ad ammettere l'ingresso delle mele belghe sul suo mercato. "Si tratta dell'ennesimo primo passo, seppur piccolo, verso l'apertura di nuove destinazioni - riporta un portavoce di VBT - L'anno scorso le nostre pere hanno potuto accedere all'enorme mercato messicano. I primi container di pere sono stati già spediti".
Non ci sono solo sforzi verso l'apertura di nuovi mercati d'esportazione. Il settore della frutta e verdura belga continua a investire molto nella promozione della sua frutta sia sul mercato domestico che su quelli d'esportazione. Il Centro fiammingo per la commercializzazione di prodotti agricoli e ittici stima che il budget destinato a questo scopo sarà di oltre 1,7 milioni di euro nel 2021.
Il Belgio investirà parte di questa cifra nell'ulteriore sviluppo dei mercati, che si trovano in Paesi in cui le organizzazioni belghe hanno creato un accesso. Ciò è di vitale importanza perché i mercati di vendita in tutte queste nuove destinazioni d'esportazione necessitano ancora di essere efficacemente ampliati.
Il settore frutticolo belga è in grave difficoltà. "Questo è chiaro a tutti. Se vogliamo invertire la rotta, i diversi player del settore dovranno sostenere un ulteriore sforzo. In passato il settore frutticolo ha dimostrato una grande resilienza alle crisi. Riteniamo che lo farà anche in questo caso. Perché ci sarà sempre interesse per i prodotti di qualità garantita - conclude il portavoce di VBT - Ovvero prodotti come le pere e le mele belghe".
Per maggiori informazioni
Luc Vanoirbeek
Verbond van Belgische
Tuinbouwcooperaties (VBT)
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Web: www.vbt.eu