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L'analisi di Fernando Serra (Laumont)

La chiusura del settore Horeca sta mettendo a dura prova il mercato dei funghi selvatici

L'arrivo dell'autunno segna l'inizio della stagione dei funghi selvatici, perché hanno i requisiti ideali, come temperatura e umidità, per crescere nei boschi. Il raccolto è molto richiesto anche dal canale Horeca, attualmente colpita dalla seconda ondata del coronavirus in parte dell'Europa.

"Siamo nel bel mezzo della campagna", afferma Fernando Serra, direttore dell'azienda Laumont, specializzata da oltre 40 anni nella vendita di funghi. "La stagione comincia ai primi di settembre, prendendo slancio alla fine dello stesso mese o all'inizio di ottobre, e continua senza sosta fino a Natale".

"La chiusura del settore Horeca ci sta danneggiando molto. In Catalogna, nella seconda metà di ottobre, tutti gli hotel sono stati chiusi, rendendo difficile la vendita. Anche i distributori sono chiusi o lavorano su scala molto ridotta", afferma Serra. "Ora più che mai stiamo esportando, ma nel nord Europa la situazione è la stessa. Nei Paesi Bassi, in Belgio o in Germania, come in Catalogna, il settore è chiuso ed è consentito solo cibo da asporto. E' difficile vendere uno stufato di funghi da asporto".


Vaschette di funghi selvatici e coltivati  

Anche se la domanda è inferiore, continua comunque a esserci. "Dobbiamo aprire nuovi canali per nuovi clienti e per sviluppare nuovi mercati. E' anche importante sapere quale prodotto richiede ogni Paese, per sapere dove spedire i funghi selvatici. Ad esempio, il Gallinaccio è molto richiesto in Catalogna, il Porcino è molto popolare in Italia e il cosiddetto cibo giallo è molto apprezzato in Francia".

L'azienda, con sede nel comune di Tàrrega, a Lleida (Spagna), dispone di una rete di acquisto che le consente di avere i funghi selvatici direttamente dai raccoglitori delle varie aree spagnole, distribuite nel centro e nel nord della penisola iberica. "La nostra priorità è sempre quella di avere funghi selvatici spagnoli ma, se la produzione non è sufficiente, ci rivolgiamo ad altre zone d'Europa, come Bulgaria, Macedonia o Romania, dove abbiamo un direttore acquisti internazionale che ci invia direttamente i migliori prodotti", dice Serra.


Vaschette di funghi selvatici e coltivati  

Laumont vende funghi freschi, congelati e disidratati, fornendo trasformatori, rivenditori e settore Horeca. Vende anche direttamente a privati in tutta Europa, in meno di 24 ore, attraverso il sito web www.laumont.shop. Le esportazioni sono aumentate e l'azienda è presente in 35 mercati internazionali. Serra sottolinea però che per la Laumont, il mercato interno resta la priorità.

Negli ultimi anni, l'azienda ha registrato una forte crescita. "Abbiamo chiuso l'anno fiscale il 31 maggio e, nonostante la pausa dovuta alla crisi, siamo cresciuti rispetto all'anno scorso. Fortunatamente, abbiamo ottenuto buoni risultati e stiamo ancora assistendo a una tendenza al rialzo, sebbene la crescita possa risultare limitata dalla situazione attuale", continua Serra.

Funghi importati, acquistati dal suo direttore acquisti internazionale Gavrail. Di questi, 3-4 furgoni vengono scaricati a Mercabarna ogni settimana

"La continuità della fornitura, durante tutto l'anno, ci pone in una buona posizione nelle vendite in Spagna, il che è molto importante. Durante la pausa primaverile, c'è stata molta concorrenza da parte di non specialisti, che ora si sono ritirati. Questo porta i raccoglitori a esserci più fedeli", spiega Serra. "Questa è la nostra forza, rimanere assolutamente fedeli ai funghi, sia quando le cose vanno bene che quando vanno male".

Oltre ai funghi selvatici, Laumont commercializza anche diversi tipi di funghi coltivati. Questi prodotti sono più costanti. Sono disponibili tutto l'anno e il prezzo e la domanda rimangono relativamente stabili. Ciononostante con questi prodotti è difficile far crescere l'azienda, dato che i produttori riforniscono direttamente i grandi magazzini e tale mercato è già molto consolidato.

"E' molto difficile esportare nel segmento dei funghi coltivati perché ogni Paese ha i propri coltivatori ma, nel caso dei funghi selvatici, la Spagna è in un'ottima posizione. Siamo in grado di distinguerci maggiormente", afferma il direttore dell'azienda. "Dopo tutto, i funghi sono disponibili in tutti i negozi, fruttivendoli e supermercati e, al momento, questi sono gli esercizi commerciali meno colpiti dalla seconda ondata della pandemia".

Durante la chiusura del settore Horeca avvenuta nella prima ondata, i grandi negozi hanno assorbito tutto ciò che non veniva acquistato dai ristoranti, secondo Serra. Questo ha compensato il calo delle vendite attraverso altri canali.

Per maggiori informazioni
Fernando Serra
LAUMONT
Cell.: +34 615361123
Email: [email protected] 
Web: www.laumont.es

Data di pubblicazione: