All'inizio dell'anno, sembrava che il mercato degli agrumi fosse senza limiti. Cosa ha comportato questo, per la stagione spagnola? Willem Koole, della Frukar, ha fornito a FreshPlaza la sua visione del mercato, che secondo lui è particolarmente ricco di incertezze. "Chi ha una palla di cristallo può anche illuminarci, ma io la vedo così".
"C'è stata molta speculazione, in Spagna, tra cui anche la vendita di arance ancora sugli alberi a prezzi elevati. Allo stesso tempo notiamo che la spinta ai consumi che era data dalla pandemia ha perso notevolmente vigore, perlomeno rispetto a come l'abbiamo conosciuta da febbraio ad aprile. Sicuramente il settore retail ha venduto di più rispetto ad altre estati e continuerà a commercializzare sufficienti volumi di agrumi anche nel prossimo periodo, ma il mercato libero sta andando a metà regime con la scomparsa del settore della ristorazione".
"L'anno scorso, gli agrumi spagnoli a disposizione sono stati molto pochi e il raccolto di mandarini e arance è stato più basso del 50% rispetto al solito. Quest'anno, la produzione è inferiore del 25% rispetto alla media pluriennale, ma è comunque il 25% in più rispetto all'anno scorso. Inoltre, in Spagna c'è stata poca pioggia sia ad agosto che a settembre, quindi la fornitura di arance e mandarini è stata caratterizzata da molti frutti di piccole dimensioni".
"La stagione d'oltremare, con prodotto da Sudafrica e Argentina, è andata molto bene, con prezzi elevati; ma al momento si può già vedere un netto declino sul mercato. Ritengo che le vendite di mandarini spagnoli stiano andando piuttosto bene. Per quanto riguarda le arance Navelina, i frutti di grandi dimensioni si stanno vendendo bene, ma si nota già un ristagno nel commercio dei calibri piccoli. Il Marocco sembra avere prevenduto molti dei frutti alla Russia, quindi è probabile che non vedremo molti frutti marocchini sul mercato. Ma cosa succederà quando l'Egitto comincerà a dicembre?
"In ogni caso, ritengo che il mercato dei limoni sia molto debole, al momento, mentre all'inizio dell'anno non si riusciva a tenere il passo. All'epoca ciò si spiegava anche con la necessità di vitamina C, ma al momento si nota poco questa tendenza. Sul mercato ci sono sia i limoni turchi, sia quelli spagnoli ed egiziani, quindi per la domanda attuale la fornitura è sufficiente. Sarà una stagione interessante e resto ottimista! - conclude Willem - Alla fine della corsa potremo valutare come è andata. Tutto dipende dalla domanda".
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Willem Koole
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