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Paris Karastergios

Il ruolo di Israele per gli esportatori greci di pere

"Quest'anno arriveranno in Israele quantità superiori di pere greche, rispetto alle stagioni precedenti. Gli israeliani preferivano le pere di origine spagnola, ma la domanda corrente ci dice che in questa stagione c’è stato un passaggio fra le due origini. Negli ultimi cinque anni, la domanda di pere greche è complessivamente aumentata", afferma un esportatore.

La stagione delle pere greche è ancora in pieno svolgimento e finora ha prodotto risultati soddisfacenti, dice Paris Karastergios, coordinatore import-export della Kastargiou P. Bros SA: "La stagione delle pere greche è stata davvero buona dal punto di vista qualitativo, dato che c'è pochissima rugginosità sui frutti, mentre l'anno scorso è stato un grande problema per tutte le varietà coltivate in Grecia. Il meteo è stato favorevole, perché non si sono avute temperature gelide durante il periodo della fioritura. Il clima è stato abbastanza caldo durante la raccolta, senza piogge. Le pere sono state raccolte tra la settimana 29 e la settimana 33, quindi immagazzinate senza difetti né altri danni".

Karastergios ritiene che la stagione darà il meglio non appena finirà la fornitura di drupacee, sia greca che dei suoi concorrenti: "La stagione non ha ancora raggiunto il suo picco, dato che le drupacee, come pesche, nettarine e susine, sono ancora fornite dalla Grecia o dai nostri Paesi concorrenti, come Turchia, Italia o Spagna. Pertanto, ci aspettiamo che la domanda si rafforzi con il passare del tempo, quando la temperatura inizierà a scendere ancora di più. Inoltre, alcuni nostri mercati chiave non hanno ancora mostrato interesse all'importazione di pere, perché aspettano che le loro scorte nazionali si esauriscano, e solo allora inizieranno a importare".

Secondo Karastergios, la domanda di pere greche è in aumento, poiché sia i clienti già acquisiti sia i nuovi, stanno incrementando i loro ordinativi. "Negli ultimi quattro o cinque anni, la domanda di pere greche è aumentata costantemente, soprattutto da parte dei Paesi del Medio Oriente, come Libano, Giordania e Israele, e quest'anno non fa eccezione. La qualità delle nostre pere, le varietà preferite da questi Paesi e il successo dei tentativi d’esportazione degli ultimi anni hanno creato una clientela fedele alle pere greche, che si sta allargando a nuovi mercati che hanno mostrato interesse per i nostri prodotti".

"In questa stagione, sembra che Israele possa svolgere un ruolo molto importante per gli esportatori di pere greche, poiché abbiamo rilevato maggiore interesse per le pere greche, mentre in passato erano quelle spagnole le preferite. Credo che lo scarico presso il porto di Haifa di pere destinate alla Giordania abbia svolto un ruolo importante per far conoscere i nostri prodotti agli importatori israeliani".

"La nostra azienda offre tre diverse varietà di pere: Coscia, Santa Maria e Blanquilla. La Coscia è una era relativamente piccola, con buccia croccante e sapore fresco e dolce. Santa Maria è di dimensioni medio-grandi, con frutti dei calibri da 50 a 80. La sua buccia gialla con macchie rossastre è molto sottile, il suo sapore è agrodolce e ha una lunga shelf life, soprattutto se trattata con Smartfresh", dice Karastergios.

"Queste varietà si sono conquistate una clientela fedele, non solo nella maggior parte dei Paesi del Medio Oriente, ma anche in quelli balcanici e in alcuni Paesi dell'Europa centrale, come la Repubblica Ceca. Infine, la varietà di pere Blanquilla è quella più coltivata in Grecia, ma è conosciuta in pochi Paesi, nonostante il suo sapore molto dolce e la consistenza simile al burro, che la rende ideale per i bambini".

Karastergios dichiara che l'obiettivo dell'azienda è quello di creare un nuovo centro di confezionamento ad alta tecnologia per le pere: "Il nostro volume totale in questa stagione raggiunge 1,8-2,0 milioni di chilogrammi. E' il volume maggiore con cui abbiamo lavorato, dal momento che stiamo sfruttando al massimo la nostra capacità di stoccaggio. L'anno scorso abbiamo rinnovato le nostre apparecchiature refrigerate con attrezzature all'avanguardia, sia in termini di hardware che di software. In questa stagione, il nostro obiettivo principale è creare un nuovo centro di confezionamento ad alta tecnologia per le pere, al fine di aumentare la nostra capacità di confezionamento. Nei prossimi anni, abbiamo in programma di espandere la nostra capacità di stoccaggio con una struttura completamente nuova".

La stagione è tutt'altro che finita, e Karastergios afferma che ci sono ancora sfide da affrontare. La più grande riguarda i calibri più piccoli. “Vediamo una maggiore richiesta di calibri più piccoli del solito, poiché molti dei nostri clienti sono per lo più interessati ai calibri 50/55 e 55/60, in questa stagione. Quindi, c'è un po' di difficoltà nel fornire i calibri medi, 60/65 e 65/70. Stiamo discutendo con grandi importatori indiani che vogliono iniziare a importare le pere Santa Maria di calibri maggiori. Tuttavia, al momento siamo bloccati tra le procedure burocratiche di India e Grecia. Spero che entro i prossimi due anni saremo in grado di accedere al mercato indiano con le nostre pere greche, dove la domanda di frutta di alta qualità e di grande gusto è in forte crescita", conclude Karastergios.

Per maggiori informazioni:
Paris Karastergios
Karastergiou P. Bros S.A.
Tel: +30 24610 26940
Mob: +30 693 2469117
Email: [email protected]