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In crescita la domanda di mele, pere, kiwi e uva da tavola

Ancora richieste per la frutta estiva ma e' il momento di diversificare

"Le richieste per la frutta estiva sono ancora alte, ma il prodotto è praticamente esaurito, anche perché le rese del 2020 sono state inferiori a causa dei diversi eventi climatici che si sono susseguiti nei mesi primaverili. Le attuali temperature sopra la media stagionale, in particolar modo nelle regioni centro-meridionali, fanno ancora prediligere le referenze estive, ma è il momento di diversificare e dare spazio ai prodotti tipicamente autunno-vernini", così spiega Rocco Viggiano dell'ingrosso ortofrutticolo FeVi Frutta di Policoro (Matera).

"C'è una domanda ancora molto vivace per il percoco settembrino, ma gli ultimi ordini saranno assolti proprio all'inizio di questa settimana, mentre con i meloni gialletti abbiamo terminato pochi giorni fa. Le vendite del mandarino precoce Satsuma sono stabili, con picchi di vendita registrati nei giorni di forte sbalzo termico. Già a partire da questa settimana dovremmo iniziare con le altre varietà di agrumi, ma l'andamento climatico mite potrebbe non aiutare".

"Ordinativi in crescita non solo per mele, pere e kiwi, ma anche per l'uva da tavola. Per quest'ultima, infatti, registriamo un maggiore interesse e un rincaro dei prezzi di vendita di circa il 10-15% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L'uva seedless, come Regal e Superior, è indubbiamente la preferita, ma un ottimo lavoro si sta facendo anche con l'uva Italia e con la Red Globe".