Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Virginia Artero, della Nationwide Produce

I pomodori di Almería sono giunti tanto in anticipo da sorprendere le catene di supermercati

La campagna del pomodoro spagnolo ad Almeria è iniziata in anticipo di oltre un mese. I coltivatori stanno cercando di anticipare sempre più la produzione, al fine di evitare la forte concorrenza da parte di Marocco e Turchia. Per il momento, i prezzi del pomodoro ad Almeria sono più alti rispetto all'inizio della stagione precedente, a causa dell'inaspettato gap nella fornitura olandese, visto che la campagna estiva sta già volgendo al termine.

"Ad Almería, raccogliamo i pomodori a grappolo solitamente alla fine di ottobre o anche nella seconda settimana di novembre", afferma Virginia Artero, responsabile vendite della Nationwide Produce Spain. "Stavolta stiamo commercializzando pomodori a grappolo di alta qualità da più di dieci giorni grazie al fatto che, anche se fa caldo, le temperature notturne sono miti. Le grandi catene di distribuzione europee non si aspettavano che i pomodori di Almería arrivassero così presto, quindi si stanno riorganizzando per iniziare a caricare questi prodotti".

La ragione principale di questi raccolti precoci, secondo Virginia Artero, è che "molti produttori cercano una finestra commerciale prima dell'arrivo dei grandi volumi di pomodori marocchini e turchi. Dobbiamo combattere in qualche modo la concorrenza marocchina, e partire prima con il raccolto aiuta, poiché in questo modo i supermercati scelgono di avviare i loro programmi con noi. Vale la pena ricordare che la scorsa stagione è stata molto difficile per i prezzi, a causa della concorrenza dei Paesi terzi, dell'aumento dei costi e del maggiore impatto dei parassiti".

Secondo l'esportatore, sebbene coloro che hanno i pomodori a grappolo li vendano attualmente nell'ambito di programmi di fornitura o sul mercato interno, "al momento stanno andando molto bene anche sul mercato spot, poiché c'è un gap produttivo che nessuno si aspettava. I Paesi Bassi stanno finendo prima del solito, a causa dell'estate calda. Qualcosa di simile è successo anche in Polonia, dove le alte temperature hanno fatto sì che i raccolti partissero presto, in estate, e ora non c'è quasi più prodotto e la qualità non raggiunge lo standard richiesto. Questo è il motivo per cui i pomodori sfusi vengono venduti nei mercati europei a circa 6 euro a cassa, mentre l'anno scorso, nello stesso periodo, il prezzo era di soli 3 euro a cassa. Tuttavia, non credo che i prezzi rimarranno alti per molto tempo, poiché quest'anno ad Almeria sono stati piantati in anticipo molti più pomodori".

Oltre alle sue filiali nei Paesi Bassi, l'azienda inglese Nationwide Produce ha anche un ufficio ad Almería, dove i pomodori sono uno dei principali prodotti. L'azienda produce anche patate, cipolle e carote nel Regno Unito e si dedica all'importazione d esportazione di frutti, come agrumi e frutti esotici. L'85% dei pomodori di Almeria è destinato al Regno Unito e, in misura minore, ai Paesi Bassi e ai Paesi scandinavi. L'azienda distribuisce i prodotti con il proprio marchio, promuovendo anche i brand dei suoi fornitori.

La superficie coltivata a pomodori è nuovamente in calo nella provincia di Almeria, in particolare a Níjar, dove vengono tradizionalmente piantati, considerata la salinità del suolo, e dove altri ortaggi, come cetrioli, peperoni quadrati, zucchine o melanzane, continuano a crescere. Gli alti costi di produzione, la bassa redditività derivante dalla crescente difficoltà a combattere i parassiti, come la Tuta absoluta, e la crescente minaccia del virus ToBRFV, fanno sì che gli agricoltori stiano perdendo interesse nella produzione del pomodoro. A questo dobbiamo aggiungere i prezzi molto competitivi in Marocco e in altri Paesi terzi.

"Molti Paesi europei, soprattutto il Regno Unito, lavorano sempre di più con il Marocco, che produce pomodori buoni ma dove non ci sono controlli sulle sementi, sull'utilizzo di prodotti fitosanitari o sugli LMR, come invece accade in Spagna. I pomodori provenienti dai Paesi terzi stanno diventando sempre più diffusi tra gli importatori europei. E' vero che abbiamo perso terreno con i nostri pomodori, ma restiamo leader nella produzione e commercializzazione di ortaggi", afferma Virginia Artero.

Per maggiori informazioni:

Virginia Artero
Nationwide Produce PLC
T: +34 950 483 026 
virginia@nationwide-espana.com
www.nationwideproduce.com

Data di pubblicazione: