Un team belga specializzato in ricerca energetica - guidato dall'Istituto KU Leuven - ha sviluppato un progetto agro-voltaico pilota a Bierbeek. La squadra ha progettato un sistema appositamente per i frutteti. Il test è il primo risultato di un progetto di trasferimento tecnologico finanziato dal governo fiammingo e cofinanziato da 20 società non specificate ed è stato progettato per dimostrare la fattibilità dell'agro-voltaico in Belgio. Il progetto comprende un'installazione pianificata entro marzo 2021 di altri due impianti agro-voltaici dotati di un tracciamento solare bifacciale e strutture fisse rialzate.
Il ricercatore Brecht Willockx spiega come i peri siano considerati ideali per questo metodo di generazione di energia, dal momento che necessitano di una protezione dalla grandine attraverso l'utilizzo di reti antigrandine. "Ciò è positivo per l'inquinamento del paesaggio, dal momento che una costruzione destinata alla protezione è già esistente e che la si sta sostituendo con un impianto fotovoltaico".
Immagine: KU Leuven
"Per proteggere le pere in maniera ottimale dal danno della grandine, abbiamo posizionato i nostri moduli fotovoltaici al di sopra degli alberi, in cupole ben sudiate - ha spiegato Willockx - Ciò ha avuto un piacevole effetto collaterale in alcuni momenti della giornata, in quanto l'ombra cade tra i filari di alberi e gli alberi sono al tempo stesso protetti dalla grandine".
Secondo un articolo pubblicato sul sito web pv-magazine.co, i moduli solari, progettati appositamente dalla squadra di ricerca, sono stati posizionati a un'altezza di 4,6 metri, basandosi sull'altezza dei macchinari agricoli comunemente utilizzati per la coltivazione delle pere. I moduli selezionati presentano uno strato posteriore trasparente e celle convenzionali in silicone equidistanti di 156x156 millimetri con un'efficienza del 21%.
Fonte: pv-magazine.com