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Alba Hernández, di Frutas Hernara

I cachi spagnoli hanno un grande futuro oltreoceano

In Spagna, è già in corso la campagna dei cachi 2020/21, con la raccolta e la gestione delle primizie, segnata da un calo della produzione nazionale, sia per le rese inferiori sia per l'impatto dei parassiti.

La Frutas Hernara, con sede nel cuore della zona da cui si ricava il pregiato Kaki a marchio DOP de la Ribera del Xúquer, inizia questa settimana con la gestione dei primi cachi perché il frutto sta raggiungendo la giusta pigmentazione. "Il frutto ha bisogno di un’escursione termica tra il giorno e la notte per assumere la giusta colorazione e, a causa della mancanza delle basse temperature (visto l'autunno mite), abbiamo preferito aspettare che raggiungesse la pigmentazione ottimale, prima di raccoglierlo", afferma Alba Hernández, direttore generale di questa azienda valenciana specializzata nella produzione, lavorazione e commercializzazione di cachi Rojo Brillante, nonché di agrumi e drupacee, e che ha anni di esperienza in tutti i tipi di mercati.

I suoi cachi vengono spediti in molti Paesi europei, ma raggiungono anche supermercati e grossisti in vari mercati d'oltreoceano. "Siamo presenti in Canada, Brasile, Singapore, Hong Kong, Arabia Saudita o Giordania. Abbiamo iniziato a commercializzare la frutta in Europa e, successivamente, quando la qualità del prodotto poteva sopportare da 25 a 30 giorni di viaggio, abbiamo iniziato a spedire verso destinazioni lontane, via aerea e via mare".

In effetti, il direttore della Frutas Hernara ritiene che il futuro del settore del cachi potrebbe essere nei mercati d'oltremare, dove c'è ancora un grande potenziale di sviluppo. "I cachi non sono presenti in molti mercati, perché non sono molto conosciuti. Nei prossimi anni, la domanda mondiale aumenterà man mano che i consumatori acquisiranno maggiore familiarità con il prodotto", afferma Alba. "E' un frutto ampiamente accettato sul mercato, le persone che lo apprezzano lo richiedono sempre di più. Oltre a essere strettamente associato alla stagione invernale, proprio come gli agrumi, è popolare anche in bassa stagione", afferma Alba.

Inoltre, in base all'esperienza dell'azienda, la crisi dei prezzi registrata lo scorso anno a causa dell’abbondante raccolto, non è stata altrettanto negativa sui mercati esteri. "La scorsa stagione, il mercato del cachi è crollato nelle destinazioni più vicine in Europa, quelle che qualsiasi azienda potrebbe raggiungere. Tuttavia, in tutto il mondo, l'eccesso di produzione non ha avuto riflessi sui prezzi, che sono rimasti su livelli più accettabili", afferma Alba.

"Quest'anno, la campagna dovrebbe essere più tranquilla, con un mercato più stabile. Non essendoci alcun eccesso di fornitura, ci sarà meno pressione sui magazzini e questo consentirà di controllare la produzione, scegliere meglio la destinazione e i clienti, e controllare meglio i prezzi. Inoltre, grazie ai grandi volumi disponibili la scorsa stagione e ai prezzi bassi, molte famiglie hanno avuto la possibilità di gustare per la prima volta questo frutto".

La stagione di commercializzazione dei cachi inizia nel bel mezzo della seconda ondata del coronavirus, una sfida che la Frutas Hernara affronta prestando particolare attenzione alla sicurezza. "Abbiamo implementato tutte le misure necessarie per monitorare continuamente il nostro personale. E' stato stabilito un protocollo d'azione e sono stati informati i lavoratori, che sono stati suddivisi in gruppi separati. Sanifichiamo le celle con ozono, per garantire che i frutti che lasciano i nostri stabilimenti siano privi di virus", afferma Alba. "Tuttavia, continuerà a essere difficile avere tutto il nostro staff sempre al lavoro. All'interno delle strutture, facciamo tutto ciò che è in nostro potere per tutelare la salute dei nostri lavoratori, ma è necessario che le persone siano caute, in modo che nessuno venga contagiato all'esterno", dice Alba.

Vale la pena notare che i cachi sono allo studio di un gruppo di ricercatori giapponesi, i quali hanno trovato indicazioni che, in determinate condizioni, i tannini nei frutti acerbi potrebbero neutralizzare il Covid-19. "Se ciò fosse confermato, potrebbe essere di grande aiuto per il settore rendere questo frutto più popolare e aumentarne il consumo in tutto il mondo", afferma Alba Hernández.

La Frutas Hernara commercializza i suoi frutti attraverso diversi marchi: Hernara per i prodotti di qualità extra, La Boutique e Siente la Primavera per la frutta di I classe e Pascualina Natur per la frutta di II classe o standard. "Nella nostra azienda, diciamo sempre che gli alberi producono una vasta gamma di frutti di diverse dimensioni e qualità. Questo ci dà la possibilità di offrire ai nostri clienti cachi di tutte le categorie, a seconda delle loro esigenze", conclude Alba.

Per maggiori informazioni:
Alba Hernández Lumbreras
FRUTAS HERNARA SL  
T: +34 652626432 
comercial@frutashernara.es
www.frutashernara.es

Data di pubblicazione: