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Per Macfrut Digital oltre diecimila iscritti di cui il 52 per cento esteri

La prima fiera digitale supera l'ostacolo del debutto

Qualche problema tecnico di gioventù ma, saltati i primi ostacoli, Macfrut Digital ha superato la prima giornata in maniera positiva. La piattaforma ha retto anche grazie a un aggiornamento del sistema, appena si era presentato qualche rallentamento tecnico. Gli iscritti sono 10.300, di cui il 52% esteri. 

"Siamo molto soddisfatti della prima giornata - afferma Valter Monari del Consorzio Ciliegia di Vignola Igp - con circa una decina di aziende che ci hanno chiesto informazioni".

Il padiglione con gli stand dei costruttori di macchine e impianti

Riscontro positivo anche dal laboratorio Sicural. Dice Silvia Zuccherelli: "Dopo qualche problema tecnico che i nostri interlocutori hanno risolto, poi le cose sono andate bene e abbiamo avuto un discreto numero di contatti, che abbiamo raggiunto muovendoci virtualmente".

Un po' delusa un'altra azienda italiana. "Avevamo previsto di essere contattati dai buyer, ma così non è avvenuto. Pensavamo di ricevere dei contatti, ma ancora non se ne sono visti. Ora speriamo nella seconda giornata". 

Renzo Piraccini davanti alla piattaforma con gli stand virtuali

Da un'azienda di packaging fanno sapere che tutti gli incontri sono avvenuti con operatori esteri. 

La referente per le aziende africane, Simona Autuori di ICE, ha riferito che gli operatori sono stati soddisfatti della prima giornata.

Un po' come in una fiera tradizionale, insomma, vi sono pareri positivi e altri meno. Lo sa bene Renzo Piraccini, presidente di Cesena Fiera, che afferma: "La nostra più grande preoccupazione era che il sistema potesse andare in crisi. Abbiamo scelto una piattaforma video, che dà ottimi risultati ma occupa molta 'banda'. Nel pomeriggio, i nostri tecnici hanno effettuato un aggiustamento per ovviare ad alcuni inconvenienti del mattino. Dalle 15.30 in poi non abbiamo più avuto segnalazioni di disguidi".

Gli 87 espositori cinesi e, sopra, quelli di altre nazioni

"Una fiera digitale impostata così non si era mai vista - aggiunge - per cui serve anche una certa predisposizione alla novità e all'adattamento al sistema. Allo stesso modo, non si può pensare di rimanere fermi e che ci sia la corsa al proprio stand. E' un modo per mettersi in mostra e chi ha preparato la fiera ha più possibilità di raccogliere contatti. E' un mondo da scoprire, anche dal punto di vista informatico".