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Macfrut Digital

Dall'acqua alle piante officinali, i convegni della prima giornata

Online o in presenza, a Macfrut Digital si sono tenuti 4 convegni presso la sala Europa di Cesena Fiera, durante la prima giornata. Il tema dell'irrigazione è stato al centro del Forum che ha chiuso la prima giornata con "Acquacampus. La tecnologia irrigua al servizio del risparmio idrico", organizzato da Acquacampus e Cesena Fiera.

Ad aprirlo Gioele Chiari, ricercatore del Consorzio Canale Emiliano Romagnolo (CER) che ha tracciato un quadro generale sul tema acqua. "L'acqua salata rappresenta il 71% di quella presente sulla terra, mentre l'acqua dolce che è alla base dell'agricoltura è solo 1%, di cui la maggior parte per usi industriali. I glaciologi evidenziano come la riduzione dei ghiacciai nel distretto padano porterà a un calo dell'acqua del 30%. Ciò significa che mancherà quello che è alla base della vita delle piante: acqua per il trasporto nutrienti, elaborati, molecole".

Convegno del CER

In questo quadro un ruolo centrale lo riveste l'irrigazione intesa come elemento di integrazione nel rapporto suolo-pianta-clima. "L'obiettivo di una corretta irrigazione è una migliore gestione della risorsa, l'equilibrio tra resa e qualità, il rispetto dell'ecosistema e dei disciplinari, alcuni dei quali devono essere rivisti".

Gianfranco Gianerini di Agronica ha presentato Irriframe, la piattaforma per la conduzione del servizio irriguo realizzata dall'Anbi e gestita da Agronica. Il sistema è utilizzato in 16 regioni, 69 consorzi, 15mila aziende agricole, quasi 32mila appezzamenti gestiti, 17880 sms di avviso di servizio. Nato nel 2012, si è tanto sviluppato in Emilia Romagna e Veneto che l'hanno inserito nei Psr. La piattaforma negli ultimi anni ha conosciuto un rinnovamento dei servizi con l'arrivo di una App che consente di offrire il controllo attraverso un semplice device.

Molto seguito (tutti i posti online esauriti) l'evento sulle piante officinali. Organizzato da Regione Emilia Romagna e Apt il Forum ha fatto il punto su un universo, quelle delle piante officinali, molto vario e ancora piuttosto frammentato. Con il Dl 75 del 2018 che ha riconosciuto queste coltivazioni come attività agricola, si sono tuttavia aperte interessanti opportunità. In particolare - come ha sottolineato conducendo l’incontro Roberta Charini della Regione Emilia Romagna – l’opportunità di strutturarsi in un’ottica di filiera, per valorizzare tutte le fasi che passano dalla produzione alla trasformazione e commercializzazione fino all’utilizzo finale del consumatore. Oggi la coltivazione delle piante officinali è in crescita per gli ampi campi di utilizzo, sono circa 7.000 gli ettari di superfici coltivate, in aumento anche la quota bio.

Convegno CIA

La Cia ha organizztao il webinar "L'ortofrutta italiana sulla strada del Green Deal: Pac, innovazione e chimica verde". Per Cia il settore è pronto alla sfida della transizione verde, ma a determinate condizioni. Le istituzioni europee e nazionali dovranno, infatti, tenere conto di una serie di priorità: garantire agli agricoltori strumenti ad hoc per continuare a produrre e fare reddito; aumentare la resistenza alle crisi di mercato; far fronte ai crescenti rischi fitosanitari con minor disponibilità di sostanze attive; soddisfare i bisogni dei consumatori, sempre più interessati - come emerso al webinar - a prodotti ortofrutticoli 100% Made in Italy (60%), da filiera controllata e legati al territorio (45%), bio (34%), salutistico (32%) e in confezioni ecosostenibili (30%).