Sicuramente ricorderemo la campagna commerciale del pomodoro da industria 2020 come un'annata particolare. In qualche modo, tornano al pettine i problemi e le dinamiche alla produzione conseguenti la pandemia. In particolare, i ritardi nell'esecuzione dei trapianti, l'emergenza idrica al centro-sud Italia, l'incertezza nella programmazione dei volumi alla produzione.
Se poi, in corso d'opera, sopraggiungono problemi climatici come sono state le piogge dei primi di agosto, la conseguenza è una netta riduzione dei volumi, con una ricaduta immediata (al rialzo) dei prezzi. Si arriva così al limite dell'utile di impresa, considerato che i costi sono sempre più alti e chi non fa quantità non fa reddito.
"I volumi di pomodoro ci sono, ma – mai come quest'anno - arrivano con il contagocce, soprattutto perché facciamo i conti con un clima andato ormai fuori controllo, che ha pregiudicato le rese/ettaro, rendendole inferiori alla media degli ultimi anni. A fine agosto, le piogge hanno rovinato molta della produzione. Per i nostri standard qualitativi, non abbiamo potuto ritirare queste partite di merce. I prezzi alla produzione sono aumentati, facendo saltare così gli accordi di giugno che hanno definito il prezzo base del pomodoro al Centro-Sud Italia da industria tra parte agricola e industriale".
Così racconta a FreshPlaza Enzo Perano, amministratore delegato dell'azienda campana Perano Enrico & Figli Spa.
Da oltre sessant'anni, la Perano Enrico & Figli fa della tradizione conserviera la sua vera passione. L'azienda, giunta oggi alla terza generazione, punta sul connubio tra innovazione e tradizione, conservando gelosamente il "Galletto" come segno distintivo di una storia iniziata oltre sessant'anni fa.
Il 2020, per la Perano Enrico & Figli, sarà all'insegna di grandi cambiamenti, a partire dalle politiche sostenibili su cui l'azienda sta investendo molto. Il marchio sta potenziando, inoltre, le vendite soprattutto all'estero, anche grazie a una campagna promozionale del marchio, soprattutto in Polonia.
"L'impianto fotovoltaico messo a punto a luglio 2020 - precisa Vincenzo Perano - si compone di 906 pannelli solari della Jinko Solar e occupa una superficie di circa 2000 mq, con una potenza di 298,98 kWp. In un anno, questo nuovo impianto - a supporto di un altro precedente di 200 kWp realizzato nel 2012 - produrrà oltre 560.000 kWh di energia elettrica (fabbisogno annuo pari a quello di 200 famiglie medie italiane)".
Con l'entrata in funzione dell'impianto a pieno regime, oltre ai benefici economici ci sarà una riduzione di emissioni di CO2 di circa 230.000 kg annui. Lo studio di fattibilità e la progettazione sono state affidate all'Ing. Sergio Pedrazzini, socio unico della società Enertch impianti gruppo Visconti di Milano. La realizzazione dell'impianto è stata affidata alla società Essevi60, con sede a Modena, specializzata dal 2004 nella realizzazione di grandi impianti fotovoltaici per aziende.
"Sul versante della produzione di pomodoro – conclude Vincenzo Perano – la Campania, con oltre 4.000 ettari di superfici investite, aveva completato le operazioni di raccolta (per l'80% dei volumi disponibili) già dalla terza settimana di agosto, -secondo un report Anicav. In provincia di Foggia, le piogge e le grandinate dell'inizio di agosto hanno compromesso soprattutto le rese per ettaro, che infatti risultano di gran lunga inferiori alla media degli anni precedenti. Adesso c'è da sperare che il clima ci assista per le produzioni tardive, in modo che la campagna commerciale possa protrarsi fino a ottobre inoltrato".
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