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Il settore britannico delle pomacee vuole una corsia preferenziale nella vendita al dettaglio

E' stata una stagione difficile, per i coltivatori britannici di mele e pere, con condizioni meteo fluttuanti e il continuo impatto del Covid-19, ma il raccolto di mele di quest'anno dovrebbe essere particolarmente buono. I produttori britannici dovrebbero raccogliere 1,3 miliardi di frutti di mele e pere (per complessive 148.700 tonnellate), quest'anno.

"La Gran Bretagna presenta la perfetta combinazione di clima marittimo, secoli di esperienza nei frutteti e impegno nell'innovazione: un mix che consente alle nostre varietà di mele e pere di prosperare, e a noi di fornire frutta deliziosa e sana per tutti, coltivata a livello domestico. Il meteo ha rappresentato una sfida, questo anno: infatti potrebbe non essere il raccolto più abbondante che abbiamo mai avuto, ma sarà sicuramente uno dei migliori nel gusto", ha dichiarato Ali Capper, amministratore delegato della British Apples and Pears.

Il meteo ha avuto gravi ripercussioni sulla stagione e il raccolto avrà gli stessi volumi di quello del 2019, ma circa il 20% in meno rispetto a quanto previsto. L'intero Regno Unito è stato infatti colpito dal gelo, dalla grandine e da temperature estreme. 

"Mentre la raccolta delle mele per alcuni coltivatori inizia ad agosto, la maggior parte delle varietà viene raccolta da settembre a novembre. Il Kent è solitamente la prima regione a iniziare, seguita dalle East Midlands e poi dalle West Midlands - in alcuni anni le differenze nelle date di inizio della raccolta variano fino a 10 giorni".

Gala è la varietà coltivata nel Regno Unito che presenta i maggiori volumi: negli ultimi 10 anni sono aumentati del 224%, fino a raggiungere le 72.000 tonnellate stimate quest'anno.

La Cox rimane popolare, con la Braeburn e la Jazz coltivate in volumi significativi. Le varietà club come Cameo, Junami, Rubens, Evelina e Opal costituiscono una parte sempre più significativa del raccolto nazionale.

Il Regno Unito ha avuto recentemente temperature elevate e improvvise tempeste, ma ancora non c'è un quadro chiaro della potenziale riduzione del raccolto, anche se ci sono segnalazioni di danni da scottature su diverse varietà, in tutte le regioni.

"Fino a quando la raccolta non sarà completata, sarà impossibile fornire un quadro preciso dell'impatto, anche se i rapporti iniziali dei nostri membri indicano che molti frutteti ora stanno meglio di quanto inizialmente previsto".

Non c'è dubbio che, almeno finora, sia stata una stagione impegnativa. Gli agricoltori hanno lavorato duramente per far fronte alle sfide delle iniziali condizioni meteo instabili e del Covid-19. Tuttavia rimangono resilienti, e fiduciosi che saranno in grado di fornire un grande raccolto di mele e pere britanniche per il 2020.

L’industria delle pomacee sta spingendo ogni rivenditore a commercializzare più mele e pere nazionali rispetto a quelle d'importazione, fornendo allo stesso tempo un importante supporto promozionale e profitti che riflettono i crescenti costi dei produttori. La BAPL (British Apples and Pears) ha stabilito una mission per le mele britanniche: raggiungere una quota di mercato del 60% entro il 2030, un obiettivo per il quale la BAPL vorrebbe che i rivenditori fossero assistiti e sostenuti. La British Apples and Pears è in prima linea nell'innovazione e sostiene misure graduali per far avanzare l'agenda del settore.

"I coltivatori hanno rapporti importanti con i loro partner di vendita al dettaglio e c’è uno scambio costante sulla qualità della frutta, sui costi e sulle potenziali variazioni delle caratteristiche, per garantire che le mele e le pere britanniche dal gusto eccezionale arrivino ai consumatori nazionali".

I coltivatori britannici hanno investito 120 milioni di sterline in nuovi frutteti e nuove tecnologie, oltre a impegnare ulteriori finanziamenti per 6 milioni di sterline verso importanti attività di ricerca e sviluppo, per sostenere la tendenza di crescita del settore, basata su volume e qualità.

"Abbiamo visto che gli investimenti nei sistemi di frutteto stanno creando una maggiore efficienza nelle operazioni di potatura, diradamento e raccolta. I nuovi frutteti sono ora progettati per la raccolta attraverso l’utilizzo di sistemi automatizzati e corsi per assistere gli addetti alla raccolta".

Per maggiori informazioni:
bapl@WeAreSpider.com  

Data di pubblicazione: