Una scelta prevedibile e giusta. E' il commento di molti espositori italiani e dello stesso Comitato organizzatore di Fruit Attraction, in riferimento alla decisione di rimandare la fiera in presenza al prossimo anno, dal 5 al 7 ottobre (cfr. FreshPlaza del 2/09/2020).
"Una decisione di buonsenso, che è frutto di mesi di un attento monitoraggio e di un'approfondita valutazione dell'andamento della situazione nel mondo, dell'imprevedibile evoluzione delle misure per il contenimento della pandemia in diversi Paesi nelle prossime settimane e della ferma volontà di venire incontro alle sensibilità e alle esigenze dell'intera comunità di espositori di Fruit Attraction", dichiara Jorge Brotons, presidente del Comitato e di Fepex, in una nota stampa.
(Foto: Pagina Facebook Fruit Attraction)
La fiera continuerà come evento online, dal 1° al 31 ottobre 2020. Si terrà, infatti, la prima edizione virtuale della storia di Fruit Attraction. La registrazione come azienda espositrice sulla piattaforma Fruit Attraction LIVEConnect implicherà il mantenimento e il rinnovo di tutti i diritti acquisiti ai fini dell'anzianità e della lealtà per la prossima edizione, compreso un nuovo Programma di fidelizzazione e miglioramento.
Fruit Attraction LIVEConnect riunisce le offerte espositive di tutti i settori legati a Fruit Attraction, Flower & Garden e Fresh Food Logistics. Sarà la cornice in cui si svolgeranno innumerevoli conferenze tecniche, dibattiti, sessioni e congressi monografici giornalieri su categorie di prodotti, opportunità sui mercati internazionali, temi di estremo interesse settoriale, solo per citare alcuni esempi, organizzati da associazioni, media e dagli stessi espositori partecipanti. Per partecipare a tutti questi eventi, è sufficiente registrarsi sulla piattaforma all'indirizzo www.fruitattraction.com.
I commenti degli operatori italiani
Vista l'incertezza generale, generata prima dal lockdown e poi dall'aumento di nuovi casi di coronavirus in Spagna e nel mondo, molti potenziali espositori dell'edizione 2020 di Fruit Attraction avevano già dato forfait nei mesi scorsi. Altri, forse più coraggiosi, avevano mantenuto la volontà di partecipare qualora ci fosse stata una fiera in presenza, seppur con le dovute precauzioni.
Teresa Diomede, titolare dell'azienda pugliese Racemus, dichiara: "Le fiere in presenza devono essere ripristinate in sicurezza e il prima possibile. Spero che le edizioni online rappresentino una fase provvisoria. Gli incontri fisici, faccia a faccia, non mancano solo in queste occasioni, ma anche nel lavoro quotidiano. Il cliente, abituato a farci visita in azienda o nei campi, non può raggiungerci fisicamente e noi non possiamo raggiungere lui. Quest'anno la vendita si basa sulla fiducia, quella costruita negli anni e che, di per sé, è già un buon biglietto da visita".
Francesco Ruggia della Retilplast spiega: "Per noi la kermesse spagnola rappresenta una vetrina importante che, da 5 anni, ci permette di incrementare la lista dei nuovi clienti, specie quelli provenienti dal Sudafrica e dal Sud America. Ma l'emergenza sanitaria, e quindi il contenimento del nuovo coronavirus, va oltre qualsiasi interesse economico. Avevamo sicuramente da proporre novità importanti sul fronte dei sistemi di copertura, ma vorrà dire che utilizzeremo altre strategie pubblicitarie".
"Se nei prossimi mesi la situazione non dovesse migliorare – continua Ruggia – sarebbe meglio annullare o al massimo posticipare alla prossima primavera anche Fruit Logistica di Berlino. Le fiere vanno vissute in pieno. Con tutte le attuali e giuste limitazioni, diventerebbe un'impresa gestire tali eventi in totale sicurezza".
Dello stesso parere è la Op APOC. "Considerando l'emergenza sanitaria, le fiere digitali rappresentano una costrizione del momento. Nelle varie edizioni di Fruit Attraction, cui siamo stati espositori, abbiamo vissuto di emozioni legate al contatto umano. Se togliamo questo, viene meno il ruolo della Op nel creare aggregazione tra i soci e sviluppare, di conseguenza, nuovi contatti commerciali. Non ci sentiamo quindi pronti a fare il salto nell'online, almeno non quest'anno. Ci auguriamo che le prossime edizioni siano in presenza. Qualora la situazione non lo permettesse, opteremo per il nuovo format virtuale".
Francesco Cera, direttore del Maap di Padova, commenta: "I timori che la fiera non potesse svolgersi risalgono a molti mesi fa. Non ci eravamo tirati indietro a priori, però si capiva che il coronavirus e il normale svolgimento di una fiera sarebbero stati incompatibili. L'auspicio è che, per il bene di tutti, nel 2021 si torni alla normalità".
Per Roberto Graziani di Graziani Packaging, Madrid era diventato un appuntamento importante negli ultimi anni, come Rimini e Berlino. "Ora la situazione, per la nostra azienda, cambia relativamente, perché comunque il filo diretto con la Spagna lo abbiamo grazie alla nostra affiliata. Spingeremo di più sui contatti online. Come cambieranno le cose, lo si scoprirà solo l'anno prossimo. Ora siamo tutti obbligati a operare in un certo mondo in Italia, Spagna e nel resto del mondo. Per il futuro credo che le forme fieristiche digitali affiancheranno quelle tradizionali".
Dalla Basilicata giunge il commento di Andrea Badursi, presidente di Asso Fruit Italia. "Fruit Attraction è un evento cui abbiamo sempre preso parte, considerato il valore qualitativo dello stesso nell'ambito degli eventi fieristici internazionali. La decisione di rimandare la fiera in presenza è sicuramente di natura prudenziale. Purtroppo, la pandemia non è passata e di certo non è opportuno correre rischi. Come Asso Fruit seguiremo gli sviluppi e sicuramente, nel 2021, avremo modo di esserci e partecipare in maniera propositiva, come sempre".
Renzo Piraccini, a margine della presentazione del Macfrut Digital, ha affermato: "Ho una lunga esperienza in fatto di fiere, più come visitatore che come organizzatore. Purtroppo era scontato che nel 2020 non si potessero organizzare eventi in presenza, per questo ci siamo mossi per tempo per il nostro format".
Autori: Maria Luigia Brusco, Vincenzo Iannuzziello, Cristiano Riciputi