La campagna orticola 2020/21 di Almeria è iniziata la scorsa settimana, in una situazione eccezionale a causa della crisi sanitaria che ha costretto le aziende a essere molto caute con le loro attività e a prendere precauzioni estreme, introducendo nuove misure di sicurezza durante l'intero processo produttivo.
La Unión Corp., leader mondiale nelle esportazioni di cetrioli, ha già oltre 3.500 ettari di cetrioli sotto contratto, una cifra molto simile a quella della stagione precedente, anche se con prospettive di crescita decisamente importanti. Ad affermarlo è David Figueredo, direttore commerciale di La Unión Corp. "Se all'inizio di questa stagione le condizioni meteo saranno favorevoli, il periodo con i maggiori volumi di produzione inizierà a metà ottobre".
Al momento, i mercati europei sono ancora dominati dai cetrioli olandesi ma, nelle prossime settimane, le grandi catene di vendita al dettaglio passeranno gradualmente alla produzione spagnola. "I Paesi Bassi stanno terminando la stagione con un leggero rialzo dei prezzi, ma nelle settimane precedenti le quotazioni sono state molto più basse. Il prodotto è soggetto a fluttuazioni di prezzo durante tutta la stagione e queste non sono sempre facili da prevedere. In Spagna ci aspettiamo una campagna simile alla precedente, anche nei prezzi", sostiene Figueredo.
Alla domanda sulla possibile concorrenza dei cetrioli delle Canarie, Figueredo dice che questo vale solo sul mercato britannico. "Le Isole Canarie esportano cetrioli via mare. Il trasporto marittimo è lento, il che rende più difficile l'accesso ad altri mercati europei poiché i cetrioli hanno una durata di conservazione relativamente breve. Almeria utilizza il trasporto su strada e ciò consente al prodotto di raggiungere la destinazione finale in condizioni ottimali".
La Unión, con sede ad Almería, è una delle aziende agricole che esporta di più. L'80% dei suoi prodotti è commercializzato in Europa e ha avuto successo in Paesi come Germania, Regno Unito e Francia. Le vendite sono in forte crescita anche nelle nazioni del nord Europa.
Per soddisfare la domanda del mercato, La Unión, che produce tutto l'anno, coltiva anche mini cetrioli. "La domanda e l'offerta sono in aumento per questo prodotto e sempre più coltivatori stanno sperimentando questa coltura", continua Figueredo.
La Unión è passata dall'essere un'azienda familiare dedita all'esportazione di ortaggi a diventare un leader globale nella commercializzazione di ortofrutta, e leader mondiale nel mercato dei cetrioli. Attualmente l'azienda è il principale distributore di frutta e verdura in Europa, con oltre 400mila tonnellate. Inoltre, ha oltre 3.000 produttori agricoli, 25 centri operativi distribuiti tra Almería e Granada, 1.500 dipendenti e 3 laboratori che eseguono più di 64.000 analisi all'anno.
Data la situazione attuale, La Unión si è impegnata ad adattare i suoi processi di produzione alle esigenze del mercato e del consumatore finale. Per garantire la sicurezza alimentare dei suoi prodotti, l'azienda dispone di diversi team di specialisti, sistemi e processi approvati per il controllo e la gestione delle colture.
Jesús Barranco, amministratore delegato di La Unión Corp, afferma: "Siamo consapevoli dell'importanza del nostro settore in questo momento. Il ruolo che svolgiamo è una grande motivazione nello sforzo di fornire prodotti della massima qualità a tutti i nostri clienti. L'inizio dell'attuale campagna è segnato da incertezza in tutta Europa, ma l'abbiamo preparata con grande cura per evitare che ci fossero degli imprevisti a incidere su produzione, offerta, qualità e commercializzazione, tutelando ovviamente la sicurezza dei nostri dipendenti".
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Mar Rubio
La Unión Corp.
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