Dal coltivatore di peperoni Algoet-Geutjens di Duffel (Belgio), i canali non sono riusciti a gestire il grande volume di acqua dovuto alle forte piogge. "E' stato un peccato perdere tutta quell'acqua, ma fortunatamente non è piovuto dentro".
Questa estate Flandria, l'etichetta di qualità con la quale il coltivatore vende all'asta BelOrta, ha visitato la serra del coltivatore Didier Algoet. La società è stata fondata nel 1994 e ora coltiva peperoni verdi su 2 ettari. Il trapianto è avvenuto il primo dicembre e per la fine di ottobre o inizi di novembre, quando terminerà la produzione, avrà reso circa 3,5 milioni di peperoni.
Nel video qui sopra (in olandese), Didier parla dell'uso della cogenerazione. "Nel 1998 eravamo i primi in Belgio a utilizzare questo sistema".
Una buona qualità nonostante il caldo
Nella 33ma settimana del 2020, i prezzi dei peperoni hanno raggiunto il picco a causa di una fornitura inferiore. Nei sette giorni successivi, la produzione ha raggiunto un nuovo picco, secondo Didier: "Il picco maggiore è ormai alle spalle".
Al momento la qualità è buona, anche per quanto riguarda i nuovi frutti delle ultime colture, che hanno dovuto affrontare le temperature elevate. "Ero un po' preoccupato dello sviluppo del raccolto, ma la qualità non è male ed è migliore di quella che temevo a causa del clima estremo".
Fatturato simile al 2019
Con sole 7-8 settimane ancora davanti prima di predisporre la sua serra a una nuova coltura, Didier prevede un fatturato paragonabile a quello dell'anno scorso. "In termini di fatturato, quest'anno è simile al 2019, ma con una produzione leggermente più alta. Perciò non possiamo lamentarci, soprattutto se si osserva l'andamento delle produzioni di altri colleghi che quest'anno hanno riscontrato maggiori difficoltà".
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Paprikabedrijf Algoet-Geutjens
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