Come già riportato (cfr. precedente news), l'Unione Europea ha annunciato un divieto temporaneo all'importazione di agrumi dall'Argentina. La decisione è stata presa in quanto si è registrato un numero maggiore di casi di Citrus Black Spot (CBS, o maculatura nera degli agrumi) nelle spedizioni. Il divieto è entrato in vigore il 16 agosto 2020 e durerà fino al 30 aprile 2021.
Fortunatamente, gli esportatori di agrumi argentini hanno quasi concluso la loro stagione e non saranno molto danneggiati dal divieto. Per la società americana Salix Fruits, le esportazioni di agrumi dall'emisfero australe costituiscono il principale volume d'affari. Juan Gonzalez Pita, fondatore della Salix Fruits, afferma: “La nostra stagione degli agrumi dura da marzo a ottobre, ma quella dei limoni è già finita. Stiamo ancora inviando mandarini in Europa, ma non rientrano nel divieto. Le nostre arance sono destinate principalmente alla Russia, all'Ucraina, al Canada, all'Asia e al Medio Oriente, quindi non sono interessate dal divieto". La Salix è presente tutto l'anno in Europa, dove vende anche uva da tavola, melagrane e drupacee.
Anche per la società argentina di agrumi S.A. Veracruz, gli effetti sono stati minimi. Carolina Seleme afferma: “L'Europa e gli Stati Uniti sono le principali destinazioni per la S.A. Veracruz e la nostra stagione va da aprile ad agosto. Non abbiamo dovuto modificare la destinazione dei nostri volumi, perché quelli rimanenti sono destinati ad altri mercati e verranno trasformati, anziché essere commercializzati freschi".
La Salix Fruits è presente in tutto il mondo e questo ha consentito di integrare alcuni dei loro programmi di fornitura con frutta di altre origini. “Sebbene il divieto riguardi soprattutto programmi che sono già stati chiusi, siamo stati in grado di fare alcune sostituzioni, laddove necessario, con frutti di altra origine. La Salix ha una gamma molto vasta di fornitori in Sudafrica, che in l'estate è anche un'importante origine per i limoni destinati all'Europa; quindi siamo stati in grado di continuare a fornire i volumi di cui i nostri clienti hanno bisogno. Oltre a questo, abbiamo avuto l'opportunità di inviare frutta verso altre destinazioni, che riforniamo durante tutto l'anno”, spiega Pita.
Per S.A. Veracruz, ci sono state delle ripercussioni negative a causa del divieto, poiché alcune delle ultime spedizioni vengono ora utilizzate per la trasformazione. "Abbiamo prestato molta attenzione nell'assicurarci che i limoni fossero della migliore qualità per il consumo fresco, e ora purtroppo vengono utilizzati per la trasformazione", dice Seleme.
Tuttavia, egli ritiene che, in generale, il divieto sia stata una buona mossa. "Questo darà all'industria il tempo di analizzare il problema e fare un piano per garantire che i frutti saranno privi di malattie, quando a maggio 2021 le esportazioni riprenderanno. Si sta già lavorando su questo: i campi vengono trattati e i coltivatori stanno seguendo e adottando tutti i requisiti imposti dal servizio fitosanitario nazionale".
Mercato statunitense
Gli Stati Uniti sono ancora una destinazione piuttosto nuova e in crescita per i limoni argentini, ma il mercato non sarà influenzato molto dal divieto europeo, condivide Pita. "Nel 2020, il volume dei limoni argentini negli Stati Uniti è cresciuto, fino a quasi 30.000 tonnellate. Ora la stagione dei limoni è già terminata e il prossimo anno verrà revocata la restrizione dell'Unione europea sugli agrumi argentini", conclude Seleme.
Per maggiori informazioni:
Salix Fruits
Email: goodnews@salixfruits.com
www.salixfruits.com
Carolina Seleme
S.A. Veracruz
Email: carolina.seleme@saveracruz.com.ar
www.saveracruz.com.ar