L'andamento commerciale dell'ortofrutta procede attualmente a rilento, nei mercati spagnoli. L'accelerazione sperata, grazie al turismo estivo, non c'è stata, salvo che in qualche località.
"E' strano vedere Plaça de Catalunya, a Barcellona, deserta o quasi. Molti hotel sono rimasti chiusi. La situazione non è migliore in Andalusia. Nelle isole, inizialmente, sembrava che il flusso turistico si fosse ripreso; ora si registra un nuovo calo per via dei focolai sparsi per la nazione", riferisce un operatore italiano di base in Spagna.
"Le ultime arance spagnole di qualità mostrano prezzi altissimi. Mancano le nettarine; perciò poco prodotto si traduce in una richiesta elevata. Rimangono molto ricercate quasi tutte le tipologie di pesche e platicarpe. L'Italia sta per terminare con le percoche, che invece qui sono nel pieno della produzione. Per agosto è previsto un bel movimento – commenta l'operatore – Si inizia a sostituire il limone di importazione con quello locale con foglia o con il Verdello, considerando anche i recenti problemi fitosanitari (cfr. FreshPlaza del 16/07/2020)".
Buon ritmo per l'uva siciliana nei mercati spagnoli, nonostante la presenza della controparte spagnola. "Il prodotto, di varietà Victoria e Red Globe, mostra un buon apprezzamento ed è uno dei pochi che riesce a emergere, al momento. I volumi sono in leggero aumento rispetto alla richiesta e i prezzi subiscono, di conseguenza, una forte pressione. Il prodotto italiano viene preferito a quello locale. Parte dei volumi in arrivo dalla Sicilia raggiunge anche i mercati francesi", conclude l'operatore.
Dall'Italia, all'operatore stanno arrivando patate dalla Campania.
Prezzi bassi per l'ananas: è una stagione sofferta come per le banane. Le susine Golden Globe, Eboni51, Fortuna mostrano prezzi da 0,70 a 1,00 euro per un prodotto di categoria extra.
Seconda ondata di coronavirus?
In Spagna si teme una seconda ondata emergenziale a causa del coronavirus. I casi sono nuovamente in aumento e, nonostante le rassicurazioni della ministra degli esteri spagnola Arancha González Laya sul fatto che la situazione sia "perfettamente sotto controllo", alcune nazioni come il Regno Unito hanno già depennato la Spagna dalla lista dei Paesi sicuri.
Il governo britannico ha imposto la quarantena di due settimane ai viaggiatori in arrivo dalla Penisola iberica e il governo di Madrid sta negoziando con il Regno Unito per escludere almeno le isole Baleari e le Canarie dal provvedimento. Il gruppo anglo-tedesco Tui ha cancellato tutti i voli per la nazione mediterranea fino a domenica 9 agosto 2020.