E' una prospettiva entusiasmante quella di portare sul mercato nuove varietà. L’azienda greca d'esportazione di frutta Zeus intende fare proprio questo, sia per l'uva da tavola sia per i kiwi. Accanto ai kiwi a polpa gialla, nei prossimi anni prevedono di portare sul mercato pure diverse nuove varietà di uva da tavola. Dopo aver investito in macchinari e nel loro impianto di confezionamento, si sentono pronti a nuove sfide.
Christina Manosis, responsabile vendite della Zeus, ritiene che la produzione complessiva di kiwi sarà superiore rispetto alla scorsa stagione. “Finora, grazie al clima favorevole, prevediamo un aumento dei volumi intorno a un 15-20% circa, rispetto allo scorso anno. Per le nostre uve da tavola ci aspettiamo che i volumi raccolti siano praticamente gli stessi dell'anno scorso, soprattutto per quanto riguarda la Crimson. Tuttavia ci aspettiamo che la qualità sia molto più elevata, e con calibri maggiori".
"Abbiamo già alcuni lotti in prova con una varietà di uva rossa denominata Jack Salute, che è una varietà tardiva, e con varietà bianche come la Sugar Crisp, anch'essa tardiva, e con la Sweet Globe, una varietà medio-tardiva. In questa stagione prevediamo di raccogliere i nostri primi volumi di prova della Jack Salute, ma ci vorranno un paio d'anni prima di poter raccogliere le altre varietà. La filosofia della Zeus si basa sull'essere all'avanguardia nel mercato dei prodotti ortofrutticoli, coltivando ciò di cui il mercato ha bisogno con il nostro marchio di qualità".
Zeus ha investito nei suoi macchinari e, in generale, nell'impianto di confezionamento. Questo processo dovrebbe finalmente essere completato quest'anno, afferma Manosis: “Quest'anno completeremo l'installazione dell'intero processo di calibrazione e confezionamento dei kiwi. L'anno scorso abbiamo introdotto una nuovissima selezionatrice con telecamere, che rileva difetti esterni sui frutti, come ammaccature e segni, e telecamere per la qualità interna che selezionano la frutta in base alla pressione. Quest'anno abbiamo completato l'investimento, introducendo una linea di macchine per il riempimento dei bins, completamente automatizzata. Inoltre, trarremo il massimo vantaggio dal nostro impianto aggiungendo un nuovo livello, quindi diventeremo più flessibili e funzionali, avendo più spazio a disposizione".
Con questi nuovi investimenti, l'attenzione della Zeus ora si sposta verso l'ingresso su alcuni nuovi mercati asiatici. "Il nostro obiettivo in questa stagione, quando comincerà la campagna dei kiwi, sarà la Thailandia, la Corea del Sud, per la quale la Grecia ha già una licenza, e presto il Vietnam. Anche grazie al fatto che, la scorsa stagione, le uve da tavola Crimson della Zeus sono arrivate a destinazione in buono stato, dopo ben 40 giorni di transito, siamo fiduciosi di poter inviare più uva da tavola a questi mercati nella prossima stagione", spiega Manosis.
Sembrava che la Grecia avesse sotto controllo la situazione del Covid-19, ma con i turisti che continuano ad arrivare, i casi stanno aumentando di nuovo. Manosis teme che presto possano essere reintrodotte nuove restrizioni. "Il nostro Paese ha affrontato il virus in modo molto efficace. Tuttavia, il turismo ha fatto aumentare il numero dei casi, che a sua volta ha delle conseguenze: potremmo incorrere in ulteriori restrizioni nelle nostre vite quotidiane. Per le stagioni dell'uva da tavola e del kiwi, la Zeus sta adottando tutte le misure necessarie per prevenire il virus e proteggere i nostri lavoratori nel loro ambiente di lavoro. Saranno introdotti rigorosi controlli sanitari nella nostra routine quotidiana, verrà misurata la temperatura corporea dei lavoratori prima del turno, le pause pranzo verranno suddivise in base al lavoro quotidiano, e i lavoratori che non si sentono bene verranno isolati in una stanza speciale Covid. Effettuiamo già disinfezioni quotidiane in tutte le aree in cui lavoriamo e molte altre regole saranno applicate quando avrà inizio la stagione. Un effetto negativo del coronavirus sarà il fatto che dovremo annullare le fiere per il resto del 2020. Organizzeremo una serie di videochiamate con tutti i nostri clienti per soddisfare le loro esigenze e richieste".
Con tutte queste nuove sfide, la Zeus sta ancora prendendo in considerazione alcune importanti questioni ambientali: “Anche se la Zeus viene associata ai kiwi e all'uva da tavola di qualità, in realtà facciamo di più. Qualità per Zeus significa una dimensione totale, una definizione che include pratiche di coltivazione, operazioni aziendali, per arrivare fino allo stato d’animo dei dipendenti. E senza dimenticare l'educazione dal basso, che è la nostra responsabilità per l'ambiente. La qualità non è niente se non si tutelano le risorse naturali, e se non si educano le persone ad agire e pensare in modo ecologico. Che senso ha fornire un frutto di qualità ai nostri clienti senza rispettare un processo di gestione dei rifiuti eco-compatibile o una politica aziendale che regola l'uso razionale di energia, plastica o, ancora di più, senza un'autovalutazione coerente circa l'impatto della CO2 sulle nostre pratiche di coltivazione? Guardando alla visione d’insieme, è la storia che c’è dietro il marchio Zeus”, conclude Manosis.
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Christina Manosis
Zeus Kiwi S.A.
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