Il mercato europeo dei pomodori sta subendo cambiamenti importanti, sia nel potenziale produttivo sia nelle tendenze e preferenze dei consumatori. Come si sopravvive in un mercato sempre più competitivo? La diversificazione del prodotto e la costante selezione di varietà sono la risposta della spagnola Bonnysa che, oltre a produrre e commercializzare circa 35.000 tonnellate di pomodori all'anno, sta sviluppando un grande potenziale nella coltivazione di frutti tropicali, prodotti di IV gamma e nell'uva da tavola, la cui produzione è stata ripresa dopo 25 anni.
Jorge Brotons, direttore di Bonnysa Agroalimentaria.
L'azienda produce pomodori per tutto l'anno, anche se nei mesi estivi i volumi sono inferiori. Attualmente, l’azienda esporta il 90% della sua nuova produzione nella UE, con Germania, Regno Unito e Paesi Bassi come destinazioni principali ed è focalizzata sulla vendita al dettaglio.
Sebbene negli ultimi anni la Spagna abbia dominato i mercati europei, vale la pena notare che Paesi terzi come il Marocco e la Turchia, sono cresciuti molto, guadagnando quote di mercato in Europa, mentre i Paesi Bassi sembrano allungare sempre più la loro campagna.
"La quota di mercato dei pomodori spagnoli in Europa è davvero minacciata", afferma Jorge Brotons, direttore della Bonnysa. "Abbiamo scoperto che le regole del gioco non si applicano a tutti allo stesso modo. Vi è una certa permissività versi i Paesi terzi che lavorano con standard molto più bassi quando si tratta di questioni fitosanitarie, ambientali e relative alla manodopera. La Spagna è un Paese che rispetta rigorosamente le normative e vorrebbe che i diritti e gli obblighi fossero uguali per tutti. In questo momento, con la crisi sanitaria e il nuovo scenario post-Covid-19, l'Europa dovrebbe essere più rigorosa e proteggere i suoi agricoltori. Il nostro settore deve essere forte e avere la capacità di autosufficienza. Non dovremmo affidarci a terzi".
"I pomodori spagnoli stanno attraversando momenti difficili. Per quanto ci riguarda, cinque anni fa abbiamo iniziato a concentrarci su nuove varietà che spiccano per sapore e consistenza, e che attualmente sono le più richieste dai consumatori. Queste varietà richiedono una specializzazione e quindi hanno un valore maggiore", afferma il manager. "La Bonnysa cerca in ogni momento di essere molto veloce nelle decisioni, quando si tratta di pomodori e della loro commercializzazione, nonché di essere molto strategica nella scelta di tali varietà nel medio periodo, in modo da continuare a rimanere innovativa".
"Dopo 25 anni torniamo a coltivare uva da tavola"
Sebbene dal 1956 i pomodori siano al centro dell’attività di questa azienda, ora si sta scommettendo sull'ampliamento della gamma di prodotti. .
"Siamo coltivatori di pomodori e questo è ciò che vogliamo continuare ad essere. Ciò che facciamo da anni è diversificare il nostro assortimento. Un esempio è che stiamo coltivando nuovamente uva da tavola, dopo 25 anni. E' qualcosa che sapevamo già fare e stiamo coltivando solo le varietà dolci, senza semi e super croccanti. Abbiamo la licenza per alcune delle cultivar leader del settore e quest'anno abbiamo iniziato a commercializzarle, con vendite che dovrebbero crescere in modo esponenziale nei prossimi anni", dice Jorge Brotons.
"Stiamo affrontando il progetto dell'uva da tavola con grande entusiasmo. Abbiamo l'infrastruttura, abbiamo le varietà e abbiamo un team specializzato per realizzarlo".
Consolidamento nel segmento della frutta esotica e nella IV gamma
"Siamo riusciti ad affermarci come leader nel settore delle banane con il nostro marchio Bondelicious, e ora anche con il marchio Bonnysa. Per quanto riguarda la papaya, che coltiviamo a Tenerife, ci siamo consolidati anche sul mercato europeo, riuscendo a competere contro la produzione brasiliana. Tutto ciò con una maggiore vicinanza ai mercati, una minore impronta di carbonio e una qualità del gusto molto più elevata. Stiamo anche valutando la coltivazione della pitaya, come nuovo prodotto subtropicale".
L'azienda ha investito anni nella produzione di prodotti ortofrutticoli tagliati freschi e di IV gamma. "I clienti sono molto attenti a ciò che acquistano e chiedono che i prodotti non vengano trasformati tal quali. Nel nostro caso, vengono sempre rinnovati e questo è uno dei nostri punti di forza. Quelli ultra-elaborati sono sotto i riflettori di esperti e consumatori e vengono sempre più rifiutati".
"I consumatori vogliono prodotti che siano facili da consumare e accessibili in qualsiasi momento. La gamma di prodotti ortofrutticoli sta crescendo in ogni formato e continuerà se le cose verranno fatte responsabilmente, senza additivi chimici o procedimenti aggressivi di produzione".
Nel suo programma di sviluppo e miglioramento della gamma, Bonnysa lavora con diverse linee. "Per quanto riguarda i derivati del pomodoro, abbiamo pomodoro gratinato - che quest'anno è stato nominato in Spagna ‘Sapore dell'anno’ - la nostra bevanda al succo di pomodoro e il pomodoro essiccato. Abbiamo anche il nostro pomodoro Saborsada® e una nuova linea di pomodori marinati che sorprenderanno i consumatori".
"Le vendite di salsa Guacamole continuano ad aumentare, sia sul mercato interno sia su quello europeo. Sono stati introdotti nuovi formati più grandi e continuiamo a lavorare per ampliare la gamma dei formati al consumo. Continueremo a testare nuovi prodotti, alcuni a base di pomodoro, poiché vediamo che i nostri prodotti sono sempre molto apprezzati per le loro caratteristiche fresche e naturali, in quanto non contengono additivi o conservanti", afferma Jorge Brotons.
"Il vantaggio principale di questi prodotti è che sono sempre naturali e freschi. Questo fa parte del nostro DNA ed è ciò che il consumatore chiede sempre di più. La sfida è quella di andare oltre con prodotti naturali con una shelf life più lunga. Grazie all'uso della tecnologia, sappiamo di poterci riuscire".
Per maggiori informazioni:
Manuel Escoda
Bonnysa Agroalimentaria
M: +34 633 700 705
manuelescoda@bonnysa.es
www.bonnysa.es