Non se ne parla molto, ma i danni sono notevoli in tante aziende delle provincie di Ravenna e Forlì-Cesena. "In un anno in cui la cimice asiatica sta dandoci una certa tregua - spiega Luca Molinari, tecnico del Consorzio Agrario Adriatico - c'è purtroppo un'esplosione di danni da volatili".
Foto Daniele Neri
Gazze, ghiandaie e picchi stanno bersagliando frutta e anche gli impianti di irrigazione. "I picchi rompono le ali gocciolanti per abbeverarsi e all'agricoltore non resta che sostituire di continuo pezzi di tubo".
Pesche e nettarine sono facile preda per ghiandaie e gazze, una specie che si sta diffondendo e moltiplicando fuori controllo, come spiega il produttore Daniele Neri (provincia di Ravenna).
Riguardo alla cimice, Molinari dice che "le condizioni meteo della primavera 2020 hanno impedito l'esplosione della popolazione. Rispetto al 2019, i cicli sono in ritardo di 40 giorni circa e questo è un bene, perché ciò ha permesso di raccogliere diverse produzioni".
Ma non solo drupacee: anche le pere sono nell'occhio del ciclone. "Abbiamo registrato una percentuale di danno in doppia cifra - commentano dall'azienda agricola Severi di Cesena – nella varietà di pera estiva Carmen. Le gazze strappano letteralmente porzioni di frutti, a volte un quarto o metà, e li rendono non più commerciabili".