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CREA: il Covid-19 taglia il valore aggiunto in agricoltura

Battuta di arresto per l'agricoltura che ha risentito dell'emergenza sanitaria legata alla pandemia. Nel primo trimestre, rispetto al precedente, ha registrato una diminuzione del valore aggiunto dell'1,9% e dell'occupazione con un calo del 2,4% di ore di lavoro e dell'1,8 di unità di lavoratori impiegati. Grande incertezza anche sul fronte degli investimenti con una perdita di oltre l'8%. È quanto emerge dal CREAgritrend, il bollettino trimestrale messo a punto dal Centro di Ricerca Politiche e Bioeconomia.

Nei primi quattro mesi 2020 rispetto al 2019, si è verificata una forte contrazione della produzione dell'industria alimentare (-4% a marzo e -2% ad aprile) e delle bevande (-7,1% e -23% ad aprile), con i comparti maggiormente colpiti di pesca (-9% a marzo), prodotti da forno (-6,1% a marzo), altri (-19,3% a marzo e -21,8 ad aprile), ma anche bevande alcoliche (-39,4% a marzo e -73,7% ad aprile) e bibite analcoliche (ad aprile -23%).

L'indice del fatturato, invece, è continuato a crescere (+5%), trainato dal fatturato estero (+10%), nonostante la riduzione del -4,4% sul mercato interno. Le esportazioni agroalimentari nel I trimestre 2020, pari a circa a 11,25 miliardi di euro, registrano, rispetto allo stesso periodo del 2019, un aumento del +8%, mentre le importazioni crescono del +4,2%. In forte aumento (oltre al 10%) i flussi verso Germania, Francia e Stati Uniti.

Fonte: Ansa

Data di pubblicazione: