La stagione del mango si è rivelata difficile per i principali Paesi produttori di tutto il mondo, dove sono state evidenti le conseguenze del Covid-19. In Pakistan, il maltempo ha danneggiato la produzione e la pandemia ha messo in difficoltà le esportazioni, insieme a quelle di Egitto e Messico. I manghi messicani hanno avuto un’impennata nella produzione, ma le esportazioni verso i principali mercati risulteranno alla fine inferiori rispetto all'anno precedente.
Stagione pakistana del raccolto del mango
Produzione
Sebbene di qualità simile, la produzione pakistana di mango è diminuita rispetto allo scorso anno, con un inverno prolungato, cambiamenti nelle precipitazioni e sciami di locuste. Diverse regioni di coltivazione hanno registrato un calo della produzione dal 15 al 40%, e la produzione totale dovrebbe raggiungere 1,1 milioni di tonnellate, in diminuzione rispetto all'anno precedente di 1,8 milioni di tonnellate, secondo Reuters.
Andamento delle esportazioni e dei prezzi
Secondo Makkah Traders, le principali destinazioni per le esportazioni sono il Medio Oriente, il Regno Unito e l'Europa. Le esportazioni sono risultate rallentate a causa del lockdown dovuto alla pandemia. Inoltre, poiché i mango vengono aviotrasportati, gli esportatori hanno avuto difficoltà a trasferire i frutti, dati gli scarsi voli. I costi per le esportazioni negli Stati Uniti e nei Paesi del Golfo sono raddoppiati, e triplicati quelli per le spedizioni verso Paesi europei come il Regno Unito. Le esportazioni totali potrebbero fermarsi a 30.000 tonnellate, rispetto alle 130.000 tonnellate dell'anno precedente.
Le principali difficoltà nelle esportazioni del mango e la chiusura del settore dell'ospitalità hanno portato le forniture a ritornare in commercio, deprimendo i prezzi sul mercato nazionale del 10-15%.
I produttori e gli esportatori sono fiduciosi rispetto alla restante parte della campagna, con l'entrata in alta stagione per una delle varietà più famose del Pakistan, la Chaunsa, che durerà fino alla fine di agosto. I voli stanno riprendendo, ma le tariffe del trasporto aereo devono essere ridotte affinché le esportazioni possano recuperare un certo impulso.
Anche gli sciami di locuste potrebbero essere un problema e i produttori stanno lavorando per eliminare i parassiti prima che ne vengano interessate le colture del prossimo anno.
La situazione produttiva in Egitto
In Egitto, l'avvio della stagione del mango varia in genere da agosto a settembre, mentre quest'anno è cominciata a metà luglio. Durante questo periodo, c'è un flusso di manghi del sud-est asiatico sul mercato, come ad esempio dalla Thailandia, mentre i mango dall'India si trovano nella loro bassa stagione. Le principali varietà in vendita sono i mango Keitt e Kent.
La produzione è stata rallentata a causa della carenza di manodopera e molti produttori non hanno rischiato con nuove piantagioni, viste le incertezze sulla domanda.
Andamento delle esportazioni e dei prezzi
I mango egiziani vengono esportati principalmente sul mercato europeo, per via della sua vicinanza. Inoltre, pur essendo più vicini all'Egitto, i prezzi più bassi dei frutti mediorientali rendono il mercato non proprio ottimale per gli esportatori egiziani. Nell'attuale stagione, il principale ostacolo alle esportazioni sono le questioni logistiche, in quanto i manghi sono prodotti sensibili e devono essere spediti rapidamente, per via aerea. Quindi possono essere costosi da trasportare, specialmente in quantità inferiori al solito.
"I prezzi dei mango egiziani sono in genere inferiori rispetto a quelli dei Paesi del Sud-est asiatico e i dati di Tridge indicano che, in Thailandia, i prezzi all'ingrosso del mango sono aumentati di quasi il 40% rispetto allo scorso aprile. Anche i prezzi dei manghi egiziani dovrebbero essere leggermente più alti, quest'anno, a causa del calo della produzione e della carenza di manodopera causata dal Covid-19", spiega Cairo Farms.
La situazione produttiva in Messico
La stagione del mango messicano inizierà con la varietà Keitt, mentre la Ataulfo arriverà alla fine. Le varietà Tommy Atkins e Manila sono attualmente in stagione. La produzione è complessivamente aumentata. Nello stato di Nayarit, c'è stato un aumento del 5% della produzione, per un totale di 1.000 tonnellate.
Tendenze nelle esportazioni
I mercati principali per i manghi messicani sono gli Stati Uniti e il Canada, ma secondo Amezcua Produce, i numeri pre-pandemici della distribuzione del mango sono stati dell'80% per le esportazioni e del 20% per il consumo domestico, mentre i numeri attuali sono del 40% per le esportazioni e del 60% per il consumo domestico e la trasformazione.
Secondo il National Mango Board (NMB), i volumi totali previsti per le esportazioni verso gli Stati Uniti dovrebbero essere di 75 milioni di casse. Fino al 4 luglio, il Messico ha esportato 47,9 milioni di casse, un numero inferiore rispetto all'anno precedente, che fu di 52,6 milioni di scatole. I volumi esportati totali per questa stagione saranno inferiori del 6% su base annua.
Nei mercati primari, il Messico incontra una limitata concorrenza da parte dei produttori sudamericani, con i fornitori che notano come i mango messicani abbiano livelli di zucchero più elevati e differenze nella polpa.
Il Messico non ha subito un impatto diretto alla sua produzione a causa della pandemia, ma ha visto una riduzione generale della domanda nei suoi mercati principali, con l'aggiunta di restrizioni sull'esportazione. Il Paese fa molto affidamento su alcuni mercati, ma sta implementando nuovi standard fitosanitari al fine di soddisfare i requisiti di qualità di altri Paesi.
Tendenze nei prezzi
I prezzi nel settore all'ingrosso locale si sono dimezzati in alcuni Stati, da 400 a 200 pesos.
Secondo la NMB, dal 2019 i prezzi FOB al porto di entrata degli Stati Uniti in Texas sono risultati generalmente più elevati per le varietà Ataulfo, Tommy Atkins e Kent per tutto il 6 / 13-7 / 4, con un prezzo medio per cassa (4 kg), rispettivamente di 5,56 dollari, 3,85 dollari e 3,92 dollari. Nel porto di entrata di Nogales, i prezzi FOB quest'anno sono stati più alti rispetto allo scorso anno anche per le varietà Tommy Atkins e Kent, con un prezzo medio per cassa in 7/4 rispettivamente di 3,68 dollari e 3,82 dollari.
Fonte: Tridge.com