Il mercato delle banane, a partire da metà maggio, inizia la sua fase calante, ma l'andamento climatico dopo questa data ha visto sempre temperature abbastanza primaverili, il che ha contribuito a mantenere i consumi comunque sopra la media. "Solitamente, con la chiusura estiva delle scuole, si assiste a un calo delle vendite, ma, quest'anno, le cose sono andate diversamente, in quanto le lezioni, a causa della pandemia, non sono più riprese dal 5 marzo 2020. Nonostante questo, però, si è registrata un'impennata dei consumi durante le settimana di lockdown, come d'altronde per molti altri articoli, ma i prezzi, rispetto a quanto accaduto per le altre referenze, non sono schizzati in alto". E' quanto riferisce Ilfres, azienda specializzata nell'importazione di ortofrutta, operante dal Sud Italia.
"Nelle ultime tre settimane, le vendite sono diminuite: un andamento commerciale del tutto normale, anche se quest'anno è lievemente più accentuato, a causa anche dei limitati ordinativi da parte delle strutture ricettive. Attualmente, i cartoni ci giungono dall'Ecuador, oltre che da Costa Rica e Colombia, con qualità medio-buona e consumi tipici di un prodotto che si colloca in una posizione di contorno, proprio per la forte offerta di frutta estiva italiana".
"Per quanto riguarda le quotazioni, le banane premium hanno mantenuto prezzi più o meno stabili, con una naturale riduzione all'inizio della stagione estiva. Il calo più significativo si è invece registrato sulle banane prive di brand. In questo periodo, le offerte più convenienti sono visibili nel canale GDO: è facile trovare prodotto a 0,99 €/kg in molte insegne delle catene più note".