All'inizio di luglio, il North Sea Port ha pubblicato i suoi risultati semestrali per il 2020. La pandemia ha causato un calo nei trasbordi per molte categorie, fatta eccezione per i container. "In quella categoria abbiamo notato, infatti, un incremento del 5% circa. Molti di questi contengono frutta e verdura". A spiegarlo è il portavoce Joahn Bresseleers.
Una vista aerea del porto frutticolo di Vlissingen.
Il trasbordo portuale dell'intero segmento alimentare ha mostrato ampie fluttuazioni. Tuttavia, si è registrato un netto picco nei movimenti di frutta e verdura presso il North Sea Port. La maggior parte della frutta e verdura è stata trasportata attraverso il porto frutticolo di Vlissingen. "Eppure, se prendiamo in considerazione l'ortofrutta trasformata possiamo notare che un'elevata quantità di polpa d'arancia è arrivata attraverso Gand, in Belgio. Questo prodotto viene utilizzato per la produzione di succhi di frutta. Il 50% di quanto si può trovare sul mercato europeo è arrivato attraverso il North Sea Port".
"Tuttavia, nel complesso il segmento di trasbordo degli alimenti è diminuito di 10.000 tonnellate rispetto all'anno scorso. Tale valore riguarda prevalentemente i prodotti di cereali, non la frutta e verdura. Patate, cipolle, frutta e verdura sono continuati ad arrivare attraverso i nostri porti. Inoltre, c'è stato un calo di meno del 5% nel totale dei volumi di ortofrutta. Spesso si tratta di prodotti stagionali", ha riferito Bresseleers.
Container Chiquita in fase di scarico.
Perché le tariffe dei container sono aumentate nei porti se i volumi sono rimasti generalmente gli stessi? Johan indica come ragione il cambiamento nel trasporto. "Prendiamo le banane come esempio. In passato venivano spedite con navi reefer. Attualmente si utilizzano sempre di più i container. Poi, ovviamente, il trasbordo di questi prodotti è in crescita. Abbiamo notato un'espansione soprattutto nei nuovi servizi di spedizione di linea. Negli ultimi anni sono stati aggiunti anche dei servizi di spedizione di container verso l'interno".
A Westdorpe, Paesi Bassi, North Sea Port lavora con il coltivatore Yaya per l'utilizzo del calore residuo delle serre.
Riguardo alla competizione Bresseleers ha affermato: "C'è e resterà. Ci sono i porti di Anversa e Rotterdam, tra gli altri. Ciò che colpisce è che il porto francese di Dunkirk si stia promuovendo di più, per esempio con pubblicità radio. Ultimamente questo porto si sta facendo notare".
Per maggiori informazioni
Johan Bresseleers
North Sea Port
2 Schelpenpad
4531 PD, Terneuzen - Paesi Bassi
Tel.: +31 (0) 115 647 400
Email: info@northseaport.com
Web: www.northseaport.com