Nel pomeriggio di mercoledì 15 luglio 2020, il nord della Puglia è stato colpito da eventi climatici estremi. Nubifragi e grandine si sono abbattuti sulla provincia di Foggia, colpendo particolarmente i comuni di Orta Nova, Stornara, Lucera e San Severo. "Nelle aziende agricole ci sono danni su oltre il 50% delle produzioni. Pomodori, peperoni, zucchine, melanzane, ma anche uva da tavola, sono i prodotti maggiormente colpiti". Lo spiega Tarcisio Fiermonte, tecnico di campo che opera nella zona.
"I chicchi di grandine avevano dimensioni di un cece, ma il fenomeno dannoso è stato il quantitativo caduto sulla pianta in soli dieci minuti, tanto da imbiancare le superfici. Molte produzioni in campo, come ad esempio i pomodori, si trovavano in uno stato di maturazione e di crescita avanzata, con l'inizio della raccolta previsto tra circa due settimane. Altre coltivazioni, già duramente compromesse da attacchi di virosi, erano state invece già scoperte da alcuni giorni. In questi casi, la percentuale di danno arriva fino al 100%" aggiunge il tecnico.
"Un'annata particolare per i pomodori da industria. Oltre alla grandine, alle quotazioni basse e alla pressione fitopatologica, l'andamento climatico, caratterizzato da frequenti sbalzi termici, di certo non aiuta molto queste coltivazioni. Probabilmente si avranno problemi di maturazione e quindi una buona percentuale di prodotto verde. I produttori, quest'anno, rischiano di raccogliere soltanto 50 tonnellate per ettaro, affrontando comunque costi di manodopera più alti".
"La grandinate hanno colpito anche le zucchine, coltivazioni già duramente in difficoltà a livello commerciale. Per i prossimi dieci giorni potremmo avere una buona percentuale di prodotto danneggiato dalla grandine. L'agricoltura è in ginocchio, specie quella pugliese, costretta a subire, sempre con più frequenza e intensità, situazioni atmosferiche inusuali. Eventi che puntualmente si verificano a ridosso di nuove campagne agricole o comunque a commercializzazione appena iniziata" conclude Fiermonte.