"Produciamo al di sotto del costo di produzione, è questa la dura realtà. La crisi sugli ortaggi, in particolar modo per le zucchine, è più preoccupante di quanto si pensi. E' una referenza con un calendario produttivo di circa due mesi che, a poco meno di 15 giorni dall'avvio della raccolta, sembra già essere sul baratro". E' questo il commento di Rosario Porfido, un produttore di Grumento Nova (Potenza), con oltre 2,5 ettari dedicati a zucchino.
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"Il prezzo più alto? 0,35 euro/kg, mentre quello più basso (e attuale) è di 0,20 euro/kg, a fronte di costi di produzione che non scendono sotto ai 0,33 euro per ogni chilogrammo prodotto. Solo il 30% dell'intera produzione viene destinata alla vendita nei magazzini ortofrutticoli regionali, mentre la restante parte, a causa di un blocco commerciale, viene utilizzata per il sostentamento del mio bestiame o destinata al macero. Sulla merce che conferisco, devo anche sperare che non vi siano contestazioni e resi altrimenti, oltre a 0,13 euro/kg già persi, dovrò aggiungerci ulteriori spese di trasporto".
Nel video è visibile l'ammasso di zucchine perfettamente commestibili destinate al macero o al bestiame.
"Sto cercando di reggere il più a lungo possibile, nella speranza che il mercato si riprenda, ma non so fino a quando potrò resistere; ci sono seri problemi di liquidità nel pagare gli operai. Eppure, nei supermercati, con l'offerta più conveniente, il prezzo delle zucchine non scende sotto l'euro. Di questo passo l'agricoltura è costretta a sparire" conclude l'agricoltore.