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Aumento del 36 per cento delle superfici

Patata di Bologna Dop, esplosione di ettari

Nel 2019 in Emilia Romagna le patate sono state pagate più delle pesche e nettarine. La conseguenza è sotto gli occhi di tutti: netto aumento delle superfici coltivate a patata e calo della frutta. E il trend continua.  Nella stagione 2020/2021 il consorzio della Patata di Bologna Dop avrà 419 ettari a regime, contro i 357 del 2019/2020. L'aumento netto è del 36,3 per cento.

Lo conferma il presidente Davide Martelli che aggiunge: "E' il chiaro segnale di un prodotto sempre più apprezzato dal consumatore. La Patata di Bologna Dop unisce una qualità che la rende unica nel panorama nazionale, insieme a una forte identità di prodotto intimamente legata al territorio, unica patata italiana prodotta e confezionata in una sola terra, Bologna. A tutto questo si aggiunge la garanzia della certificazione DOP a tutela dell'eccellenza secondo un rigido disciplinare".

Secondo i dati forniti dal Consorzio di Tutela la produzione complessiva del prodotto nella stagione 2019/2020 ha toccato quota 11.229 tonnellate, con una crescita in percentuale del +19,8%. Il dato acquisisce ancora più rilevanza se analizzato nel lungo periodo, quando la produzione dieci anni fa non era neanche la metà (4.936 tonnellate), per una crescita pari a un +127,5%.

L'unica varietà della Patata di Bologna DOP è la Primura, le cui caratteristiche sono determinate dalla genetica e dall'ambiente di coltivazione: suolo, clima, tecniche di coltivazione, tipologia di conservazione, sono gli ingredienti di una patata che ha la sua tipicità nello stretto legame con i fertili suoli bolognesi. La Patata di Bologna DOP è una bontà autentica, tutta naturale: sana e genuina, nutriente e saziante, ricca di gusto nella sua tipica semplicità.

L'area di coltivazione della Patata di Bologna DOP è principalmente tra due fiumi il Sillaro e il Reno all'interno di una determinata zona che comprende: i Comuni di Budrio, Castenaso, Ozzano dell'Emila, San Lazzaro di Savena, Castel San Pietro Terme, Castel Guelfo di Bologna, Medicina, Molinella, Baricella, Minerbio, Granarolo dell'Emilia, San Giovanni in Persiceto e Crevalcore.

"La campagna che si apre in questi giorni avviene sotto i migliori auspici e nel pieno rispetto delle previsioni – conclude Martelli – Riguardo la qualità, le prime scavature hanno evidenziato l'ottima qualità del prodotto, nonostante il periodo primaverile eccezionalmente siccitoso che ha messo a dura prova l'impegno dei produttori, favorito dalle migliori condizioni climatiche di giugno. È presto per tirare delle conclusioni, tuttavia diciamo che l'annata si presenta nelle migliori condizioni".

Contatti:
Consorzio di tutela patata di Bologna DOP
via Tosarelli 155
40050 Villanova di Castenaso (BO)
Tel.: +39 (0)51 7821709
Fax: +39 (0)51 782356
Web: www.patatadibologna.it