"Grazie alla elevata professionalità dei produttori locali, disponiamo di un prodotto di alta qualità, sia per dolcezza che per pezzatura. Ciononostante, non possiamo fin qui considerarci soddisfatti per quanto riguarda i prezzi in campo, soprattutto per le angurie". Così riferisce a FreshPlaza Salvatore La Porta, direttore generale de L'Ortofrutticola F, nel tracciare con i suoi collaboratori un bilancio della campagna delle angurie e del melone gialletto.
L'azienda è situata a ridosso di Niscemi, in Sicilia, ed è presente sul mercato con un ampio calendario commerciale. L'assortimento include prodotti freschi tipici del territorio, in particolare: pomodoro, peperone, carciofo, melanzana, zucchina, uva, mini-angurie, melone giallo e angurie di varietà Melania e Sentinel coltivate in pieno campo.
"Abbiamo cercato di individuare - dice Salvatore La Porta - le cause di un mercato altalenante, con vendite non soddisfacenti e prezzi molto instabili, che variano di giorno in giorno. Siamo giunti alla conclusione che, nel post Covid-19, soprattutto il fermo del turismo, del settore alberghiero e della ristorazione stanno rallentando fortemente le richieste di mercato. Inoltre, le temperature nelle scorse settimane sono state basse rispetto alla media del periodo, pertanto non ci resta che sperare che il caldo di questi giorni continui, in modo da risvegliare un discreto consumo".
In foto, Alessandro La Russa.
"Non riusciamo a capire bene questa crisi dei consumi - dice il direttore commerciale Alessandro La Russa - soprattutto per le angurie, la vendita è lenta sia in Sicilia che nel resto dell'Italia. Credo che, al colpo di grazia conseguente il fermo del canale horeca e ristorazione, si affianchi l'ormai nota crisi dei consumi che ci portiamo dietro da anni. Situazione aggravata dalle misure conseguenti la pandemia e da un'estate che ancora non registra temperature ottimali per un frutto tipicamente estivo".
In questa fase, i prezzi alla produzione per le angurie si attestano intorno ai 0,10/0,15 cent/kg, con il rischio che la merce rimanga in campo, considerato che la grande distribuzione non ritira grossi quantitativi.
Leggermente migliore rispetto alle angurie è la campagna del melone gialletto. L'Ortofrutticola F commercializza frutti derivanti da 150 ettari di terreni lavorati da 150 conferitori nelle varietà Helios e Cartago. Ogni pianta produce circa circa 8 kg di meloni, mediamente di pezzatura che varia da 1,5 a 3 kg e oltre. Helios, in termini di qualità, si conferma ottimo per tenore zuccherino e aroma tipico del melone giallo; mediamente il grado Brix è superiore a 13-14. Per entrambe le varietà - rispetto al mese scorso che ha registrato buone quotazioni - l'andamento commerciale è andato assestandosi al ribasso, fino a raggiungere gli attuali 0,30/0,40 €/kg. Le destinazioni commerciali, al momento, sono prevalentemente quelle locali e nazionali.
Meloni e angurie arrivano nello stabilimento aziendale in grossi contenitori di plastica (bins), da cui i frutti vengono scaricati per essere calibrati e confezionati per la commercializzazione. Per il gialletto, l'imballaggio più utilizzato è il classico cartone 40x60 creato appositamente ma, a seconda dei calibri, e a particolari esigenze del cliente, anche nei formati in cartone 30x40, 30x50.
L'Ortofrutticola F ha acquisito la certificazione del sistema di gestione per la qualità GlobalGAP. Con un fatturato in crescita di 15 mln di euro, il marchio è presente nel contesto competitivo del mercato globalizzato con una quota di fatturato export pari al 40%.
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